Banca Akros abbassato il target price a 9,00 euro per azione (dai precedenti 11,00 euro) all’italiana Digital Bros, gruppo attivo nel mercato dei videogames e quotato su Euronext STAR Milan. Gli analisti comunque hanno mantenuto come Neutral la raccomandazione sul titolo.
I conti in rosso di Digital Bros
Digital Bros ha chiuso il primo semestre con ricavi lordi consolidati pari a 118 mln, in linea con il risultato al 30 giugno 2023 ma inferiori alle attese, per effetto – comunicano dalla quotata – del differimento di due contratti.
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Il semestre si chiude con una perdita netta di 6,2 mln, rispetto all’utile netto per 9,6 mln di un anno prima, per effetto delle svalutazioni e degli oneri non ricorrenti, pari a 10,8 mln. L’Ebitda è pari a 42,2 mln, in lieve diminuzione rispetto ai 43,5 mln di un anno prima.
L’ebit è negativo per 1,4 mln rispetto ai 19,3 mln positivi realizzati al 30 giugno 2023, dopo 8,2 mln di svalutazioni relative anche a investimenti in nuove produzioni interrotte nel corso dell’esercizio e un totale di 2,6 mln di oneri non ricorrenti.
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La pfn è negativa per 24,8 mln, in sensibile miglioramento rispetto ai 39,7 mln al 30 giugno 2023. Per il prossimo esercizio sono previsti ricavi in calo, ma margini stabili per effetto della riorganizzazione e del ribilanciamento degli investimenti. Il lancio della versione Pc in Early Access su Steam del videogioco di proprietà Assetto Corsa Evo è ufficializzato per il mese di gennaio 2025.
Il parere degli analisti
Gli analisti scrivono che i risultati sono pressoché in linea con le aspettative a livello di vendite ma ampiamente inferiori a livello di redditività a causa di circa 8,2 milioni di euro di svalutazioni di giochi e 1,2 milioni di euro di accantonamenti al fondo rischi.
“La visibilità sulla redditività prospettica è chiaramente molto bassa, ma alla luce delle precedenti indicazioni stiamo ora ipotizzando un calo del -13% nelle vendite FY25 e pareggiamo ancora a livello di EBIT per riflettere probabili ulteriori svalutazioni sui titoli – si legge nella ricerca – Nel FY26 con l’arrivo di nuovi titoli, la redditività dovrebbe nominalmente riprendersi”.