A dispetto del nome, Ufouria 2 The Saga non è il secondo capitolo di una serie, bensì il reboot di un videogame dei primi anni ’90. Coevo di Super Mario World, il titolo Sunsoft era piuttosto datato e ancorato profondamente all’epoca NES, apparendo di un’altra generazione. Se avete fatto spese nella Virtual Console del Wii U potreste esservi imbattuti in questo platform nipponico fino al midollo. Trentadue anni dopo, Sunsoft ha deciso di tirare fuori questa sua vecchia proprietà intellettuale dalla naftalina, con un reboot che ha modificato, a tratti stravolto, non solo la veste grafica ma anche le meccaniche ludiche dell’originale. Vediamo allora di capire cosa è cambiato e cosa no.
Ufouria 2 The Saga, ancora tu?
Ci ritroviamo così nuovamente nei panni di quello che nell’originale pareva un omino di neve e che, tre decadi dopo, scopriamo essere un pulcino o poco più: il “signor Hebe”, il cui pianeta è stato invaso da un malefico tarpano alieno – Bumyon – che sta facendo impazzire un po’ tutti avvelenando l’ecosistema con le sue gelatine velenose.
Anche se non svolazza e non sa aspirare i nemici per assumerne i poteri, Ufouria 2 The Saga rimanda inevitabilmente alla saga di Hal Lab: Kirby. Si tratta infatti di un platform colorato, zuccherino e molto dolce. Certo, qua e là tira fuori le unghie, ricordandoci che proviene da un’epoca nella quale i videogiochi erano irsuti e spigolosi, ma l’opera Sunsoft è comunque pensata per un pubblico di giovanissimi.
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Un po’ platform 2D, un po’ metroidvania, Ufouria 2 The Saga ci chiede di gironzolare per una serie di ecosistemi che si dipanano dalla casa del nostro protagonista al fine di rintracciare gli amici del “signor Hebe”, ovvero dell’uccellino.
Resi pazzi dai blob alieni, bisognerà prima sfidarli a duello (un duello le cui meccaniche si ripetono purtroppo pressoché per tutti) e poi soddisfare un’ulteriore condizione per poterli portare con sé. Aumentare i membri della propria scuderia è l’unica per poter avere accesso ai nuovi mondi dato che ogni eroe vanta caratteristiche uniche: il gattino è il solo che sa nuotare, il fantasmino galleggia nell’aria per qualche istante, e così via.
E qui emerge, più o meno prepotentemente, l’anima metroidvania alla base di Ufouria 2 The Saga dal momento che sarà spesso necessario tornare sui propri passi, in livelli già visitati, per avere accesso a nuove aree. Anche perché, e questa è una delle caratteristiche più interessanti dell’originale, i livelli mutano sensibilmente ogni volta che li si visita, perciò non si potrà mai davvero dire di averli esplorati a fondo.
Forte di una veste grafica a dir poco deliziosa, in grado di animare piccoli diorami di stoffa e cartone che paiono usciti da classici Nintendo come Kirby e la stoffa dell’eroe o Yoshi’s Crafted World (senza raggiungerne le vette artistiche, sia chiaro), Ufouria 2 The Saga è un platform delicato e divertente, in grado di intrattenere i più grandicelli ma soprattutto di affascinare i giocatori più piccoli.