I topolini vantano un certo successo in quanto a narrativa. Da Topolino fino a Geromino Stilton, simpatici roditori hanno spesso accompagnato l’infanzia e la lettura dei più piccoli. Forse meno nota in Italia, ma di grande successo Oltremanica, la serie di romanzi Redwall, scritta tra il 1986 e il 2011 da Brian Jacques, è da tempo al centro di un’operazione videoludica interessante. La software house Soma Games ha infatti deciso di riproporne le avventure per i gamer in diversi titoli. Pronti a scoprire The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology?
La recensione di The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology
The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology è un puzzle game da giocare – su Steam, Xbox o PlayStation – in terza persona in un mondo che chi ha letto almeno uno dei romanzi ritroverà estremamente famigliare. Come in tutte le storie ci sono i malvagi da sconfiggere, nel caso specifico un gruppo di ratti che sta minacciando la pace nel bosco di Mossflower.
Nei panni di Liam o Sophia dovremo affrontare un viaggio in un mondo pieno di enigmi, dove saremo spesso chiamati a dialogare con altri NPC. Disponibile in inglese, con un doppiaggio brillante, The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology è un videogioco abbordabile e ideale per chi è alla ricerca di una bella storia che racconta di bene contro male, in un susseguirsi di bivi narrativi tutt’altro che banali.
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A livello grafico The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology non è certamente un titolo da next gen, ma la direzione artistica è comunque riuscita a comporre un’ambientazione autentica e aderente ai romanzi. Non ci saranno soltanto topi buoni e topi cattivi, ma anche altri animali (dai più piccoli ai più imponenti).
The Lost Legends of Redwall: The Scout Anthology non è un titolo lungo: in cinque ore si giunge ai titoli di coda, dopo aver completato puzzle ed esplorato un mondo fatto di buchi in cui intrufolarsi e strettoie. Fiuto e tempismo saranno abilità fondamentali per procedere in una storia fantasy dai tratti teneri.
