Piove, fa freddo, le giornate – neanche a dirlo – sono dannatamente più corte. Può significare una cosa soltanto: è una delle migliori stagioni l’anno per videogiocare. E siccome siamo entrati nel mese che culminerà con Halloween oggi vi proponiamo un’esperienza punta e clicca dalle forme davvero spaventose. Made From Strings ha sviluppato Murder On Space Station 52, titolo indie che abbiamo testato su Steam.
Murder On Space Station 52, la recensione
Lo diciamo subito: come punta e clicca è davvero breve. Si completa in meno di un week end, se siete molto abili nei puzzle game vi basta un venerdì sera per cominciare e arrivare ai titoli di coda. La storia è quella di Edward Locke, il bizzarro abitante di questa altrettanto bizzarra stazione spaziale dove stanno accadendo fatti inquietanti. Un misterioso assassino elimina le proprie vittime e lascia chiavi nelle ferite come macabra firma d’autore.
Non ci addentreremo in una trama così ridotta, ma possiamo dire che come titolo indie ha senz’altro il pregio di esser stato realizzato con una notevole direzione artistica. Le schermate in cui sposteremo il nostro detective sembrano partorite da creativi che hanno una certa passione per gli stili alla Tim Burton. Le creature con cui interagiremo sono esseri da incubo, spaventose e arricchite da un sound design pienamente azzeccato.
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Altra chicca notevole è il doppiaggio. Disponibile in lingua inglese con sottotitoli, le voci prestate al videogioco entrano splendidamente nella parte, restituendo un parlato alieno, mai banale. Angoscia sentire questi dialoghi in uno scenario tutt’altro che ospitale. L’avventura non è tanto spaziale, quanto lugubre.
Murder On Space Station 52 è un’esperienza da godersi lentamente, che procede in schermate 2D in cui non è affatto male soffermarsi per notare un dettaglio. La software house ha fatto un poi un sapiente dosaggio tra l’esplorazione in ambienti chiusi, fin claustrofobici, e scenari più aperti. Un’avventura indie che merita di essere presa in considerazione.