Spesso nelle trame horror bambini indifesi sono costretti a scappare da orribili creature. Lesson Learned è un titolo che racconta la storia di Frank, un pargolo che si risveglia in un mondo pieno di minacce. Fortuna che con lui ci sono alcuni amici, pronti ad aiutarlo nelle frenetiche missioni. Siamo in un tower defense tutto sommato classico, dalla grafica ispirata e col gusto del grottesco. L’espansione del titolo sviluppato da MadGamesmith, Lesson Learned: Cult of the Elizabeth, vale la pena?
Lesson Learned: Cult of the Elizabeth, la recensione
Lesson Learned: Cult of the Elizabeth è un DLC decisamente corto. Un’oretta complessiva per terminare l’esperienza su Xbox, ma se non altro abbiamo modo di allungare quel poco la storia, con missioni divertenti. Bisogna aiutare la simpatica Amelia a contrastare le truppe di Elizabeth Bathory. C’è una fase di preparazione prima di ogni impatto con le ondate nemiche. Il compito è come sempre quello di raccogliere risorse (legna e quant’altro) per fabbricare macchine della morte che stermineranno i nemici. Un repertorio da vera galleria della tortura.
A un certo punto i nemici arriveranno e il nostro compito sarà quello di frenare la loro avanzata, sparando colpi e tentando di ucciderli prima che ci raggiungano. Per quanto l’avventura sia in 2D, nel complesso il titolo risulta divertente e movimentato. La direzione artistica è senz’altro uno degli elementi che più spiccano.
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Non male anche le animazioni che rendono vivaci i combattimenti. Il mondo di gioco si riduce a strette isolette dove la vegetazione è tutt’altro che rigogliosa. Siamo in un mondo da incubo, più in clima da Halloween. Senz’altro un titolo poco impegnativo, ideale per le lunghe serate estive.