Quest’anno su Ipad e presto su iPhone in tutta l’Unione Europea. Epic Games sta festeggiando le ultime notizie che arrivano dall’UE, con la Commissione Europea che ha stabilito un elemento importante, in grado di garantire alla software house di Fortnite di riportare sull’ecosistema Apple il battle royale più famoso al mondo. Da anni la casa di sviluppo americana ha assunto una posizione pubblica molto critica nei confronti della Big Tech di Cupertino, colpevole a suo dire di limitare il margine d’azione degli sviluppatori.
Perché Apple e Fortnite hanno litigato?
Lo scontro tra Epic Games e Apple è partito nel 2020, in piena pandemia, quando gli utenti di uno dei videogiochi più famosi al mondo hanno scoperto dell’esistenza di un secondo metodo di pagamento per le microtransazioni in game: non appena Cupertino si è accorta di questa opzione, più conveniente per i gamer e che avrebbe tolto introiti alla società, ha stabilito la cacciata del titolo dall’App Store.
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Il motivo per cui Epic Game può sperare di riportare presto il battle royale sull’ecosistema Apple nell’UE è che la Commissione Europea ha stabilito che iPadOS va inteso come gatekeeper stando al Digital Markets Act, e dunque deve adeguarsi a norme più stringenti. Se il colosso di Tim Cook non dovesse rispettare le norme del DMA potrebbe incorrere in multe pari al 10% delle sue entrate a livello globale.
Nel frattempo Fortnite continua a essere uno dei videogiochi più apprezzati a livello globale. Di recente il titolo ha inaugurato la terza stagione del capitolo 5, con pure una novità lato gioco pulito: le emote aggressive, quelle attivate per sfottere gli avversari quando perdono, possono essere silenziate per non disturbare i gamer meno competitivi.