Non è mai troppo tardi per gustarsi il retro gaming. Tanto per cominciare quel capolavoro di DOOM è pronto a farvi rivivere i primi vagiti emessi dal re degli sparatutto. Ma nel mercato c’è anche spazio per titolo recenti, che omaggiano il passato. Dread Delusion, sviluppato da Lovely Hellplace e disponibile su Steam, è un RPG open world molto incentrato sull’esplorazione e sulla narrazione di una storia.
Dread Delusion, la recensione
Per certi versi l’universo narrativo di Dread Delusion richiama scenari da fantasy medievale, ma ci sono aggiunte più tecnologiche e moderne davvero apprezzabili. La direzione artistica ha saputo rispettare i canoni antichi del genere, a partire dalla visuale in prima persona. Accompagnati da melodie congeniali, iniziamo un viaggio per completare missioni principali e secondarie.
Mentre si esplora questa mappa dalle texture essenziali, ma ben caratterizzate, avremo modo di approfondire i dettagli della lore. Come armi avremo spade, dalle più arrugginite alle più leggendarie: a livello di combat system il time to kill non è spietato e per quanto dalle animazioni limitate l’esperienza bellica è godibile.
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Dread Delusion è un titolo davvero bello da vedere e ammirare dal punto di vista grafico. Dai paesaggi esterni fino alle stanze di castelli, calpestiamo uno scenario su cui è stato fatto un ottimo lavoro di messa in scena. Non è un titolo veloce, ma che richiede pazienza nell’esplorazione.
Nel corso dell’avventura si avrà modo di potenziarsi e raccogliere risorse. Nel mentre il titolo svela dettagli in più di un mondo misterioso e mai banale. Un vero peccato l’assenza della localizzazione in italiano.