A vederlo così sembra più uno schizzo fatto in pochi secondi col semplice software Paint di Windows. Invece potrebbe essere il prossimo colpo di genio nato in quel di Kyoto, nel quartier generale di Nintendo.
Il brevetto misterioso depositato da Nintendo
L’immagine proviene dai documenti che Nintendo ha depositato presso la Federal Communications Commission, agenzia federale statunitense preposta al controllo dei device che includono tecnologie per la comunicazione senza fili. Sembra una mattonella senza spigoli, dal design estremamente semplicistico ma anche dalle caratteristiche ridotte all’osso, visto che non contempla l’uso di batterie.
È piuttosto scontato, quindi, sebbene nello schizzo non sia indicato, che richieda una alimentazione esterna, probabilmente via USB di tipo C, ormai lo standard. Si intravedono invece due moduli per la comunicazione senza fili: una radio wi-fi da 2.4 Ghz non dual band e un sensore più curioso da 24 Ghz per le onde millimetriche. Non si tratta di un dispositivo tecnologicamente avanzato, anzi, ma Nintendo non è nuova all’utilizzo innovativo di tecnologia ormai superata.
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Le informazioni sono così carenti al momento che sarebbe inutile azzardare ipotesi, tanto più considerato che Nintendo sta per aprire le porte del proprio museo nipponico e ha diversi parchi tematici in giro per il mondo: potrebbe dunque trattarsi di un dispositivo indirizzato agli avventori delle sue strutture e non essere necessariamente un accessorio o una parte dell’atteso Switch 2.
Non solo: occorre considerare che molto spesso le multinazionali depositano brevetti a prescindere dalla reale intenzione di avviarne la produzione, solo per tutelarsi nel caso in cui competitor sopraggiungessero con prodotti affini.