Già vicepresidente dallo scorso 2 gennaio, O’Leary si è laureata in Diritto civile alla University College di Dublino e ha completato un dottorato all’Istituto universitario europeo di Firenze
Dal 1 novembre 2022 la giudice irlandese Síofra O’Leary sarà Presidente della Corte Europea dei Diritti Umani, un ruolo prestigioso che, vedrà per la prima volta una donna ricoprire la carica in 63 anni di storia della Corte, ma sarà anche il primo presidente irlandese in assoluto. Un traguardo di grande importanza per il suo Paese e l’ennesimo tassello nel faticoso mosaico della parità di genere. Già vicepresidente dallo scorso 2 gennaio, O’Leary si è laureata in Diritto civile alla University College di Dublino e ha completato un dottorato all’Istituto universitario europeo di Firenze. Dal 1996 al 2015 ha ricoperto diversi ruoli presso la Corte di giustizia dell’Unione europea, per quindi approdare all’organo internazionale di giustizia che ha sede a Strasburgo.
Chi è Síofra O’Leary
Il 19 settembre scorso è stata eletta la prima donna a presiedere la Corte europea dei diritti umani: un altro soffitto di cristallo è stato infranto e Síofra O’Leary, giudice irlandese, guiderà questa suprema assise, di cui era già vicepresidente. Prenderà il posto dell’islandese Rober Spano dal 1° novembre prossimo e secondo le regole dell’istituzione resterà in carica fino al 1° luglio 2024.
La giudice O’Leary è nata il 20 settembre 1968, ha quindi 54 anni, ed è già stata vicepresidente del tribunale di Strasburgo. Quando entrerà in carica a novembre prenderà il posto del giudice islandese Robert Spano, nominato nella primavera del 2020. Dopo la laurea in diritto civile nel college della capitale irlandese, un dottorato di quattro anni all’Istituto universitario europeo di Firenze. La carriera accademica, iniziata nel 1994, l’ha portata in diverse sedi europee per poi spostarsi sull’attività internazionale quando nel 1996 è arrivata in Lussemburgo, presso la Corte di giustizia dell’Ue. Dal 2 luglio 2015 è giudice della corte di Strasburgo, di cui è divenuta prima presidente di sezione e poi vicepresidente, nel gennaio scorso. Il mandato di presidente della CEDU dura un massimo di tre anni, ma quello di Siofra O ‘Leary terminerà nel luglio 2024 perché scadrà quello complessivo di nove anni come giudice all’interno dell’istituzione.
“La Corte europea dei diritti dell’uomo è un’istituzione cardinale nel far rispettare i nostri diritti umani e nel difendere le nostre libertà fondamentali, istituita dopo la seconda guerra mondiale per garantire che mai più governi o istituzioni possano abusare impunemente dei diritti delle persone”, ha commentato la ministra della giustizia irlandese Helen McEntee nella nota ufficiale di congratulazioni alla connazionale, “Mai la ragion d’essere della corte è stata più pertinente dell’attuale situazione in cui ci troviamo con la guerra in Ucraina”.