Vincitrice dello Young Investigator Awards, indaga le cellule T e la risposta immunitaria “crociata”, cioè causata da altri virus più comuni, nei pazienti affetti e poi guariti da Covid
Tra gli studiosi premiati dall’ISSNAF, la fondazione che riunisce migliaia di scienziati e accademici italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca in Nord America, c’è anche chi è impegnato in prima linea nella lotta al Covid-19. «Per la prima volta è stato conferito il Premio Ambasciata d’Italia, dedicato quest’anno a giovani ricercatori impegnati nella prevenzione, gestione e cura del Covid-19», ha detto l’ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Armando Varricchio premiando Alba Grifoni impegnata proprio sul fronte antivirus…
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Chi è Alba Grifoni, vincitrice dello Young Investigator Awards
Tra i vincitori degli Young Investigator Awards figura appunto chi è impegnato in prima persona nella lotta al Covid-19. Si tratta di Alba Grifoni, romana e laureata all’università Tor Vergata, ricercatrice del Center for Infectious Disease and Vaccine Research del La Jolla Institute for Immunology. Nell’istituto californiano Alba Grifoni lavora all’interno del laboratorio diretto da Alessandro Sette per indagare le cellule T e la risposta immunitaria “crociata”, cioè causata da altri virus più comuni, nei pazienti affetti e poi guariti da Covid.
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Alba Grifoni
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Da questi lavori sono nate pubblicazioni in riviste come Cell e Science. L’articolo pubblicato su Cell nel giugno 2020 ha avuto grande risonanza nella comunità scientifica ed è stato citato pubblicamente in un congresso a Washington D.C. da Anthony Fauci, direttore del NIAID, l’istituto nazionale statunitense per la prevenzione delle malattie infettive.