Il titolo gratuito è stato sviluppato da Josh Wardle
Il New York Times, una delle testate più autorevoli e lette al mondo, ha annunciato l’acquisizione di Wordle, un videogioco disponibile soltanto sul web (non su app). Ci potete giocare a questo link. Non sono noti i dettagli economici dell’operazione, anche se la CNBC ha riferito che dovrebbe aggirarsi intorno alle 7 cifre. La storia di Worlde ha dell’incredibile e non soltanto perché stiamo parlando di un videogioco che, come tanti altri, ha raccolto un successo di pubblico crescente in pochi mesi dal lancio (nell’articolo che linkiamo qui sotto raccontiamo anche una vicenda ad esso legata, che parla di amicizia, rispetto e beneficienza). Lanciato nell’autunno del 2021 dallo sviluppatore newyorkese Josh Wardle, era partito come un progetto dedicato alla propria fidanzata e alla sua passione per le parole crociate. A metà gennaio in 300mila ci hanno giocato. In questi giorni si parla di milioni di utenti impegnati a indovinare la parola inglese del giorno.
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Ma torniamo al New York Times. Come mai un giornale dovrebbe occuparsi di videogiochi? Se siete abbonati, saprete che l’app non contiene soltanto gli articoli e le video inchieste. Ci sono sezioni in cui si può sperimentare la VR e la realtà aumentata. Non soltanto notizie dunque, ma contenuti di ogni tipo fruiti in mezzo mondo. Come ha scritto Wardle in un post su Twitter, l’accordo con il New York Times non l’ha sorpreso, dal momento che il legame tra la testata e il mondo gaming non è nato oggi.
Worlde e il New York Times: rimarrà gratuito?
Giocare a Wordle è sempre stato gratuito e, stando alle comunicazioni ufficiali, dovrebbe rimanere così per tutti i giocatori (storici e nuovi). Per il giornale l’acquisizione di un videogioco fa parte del piano per raggiungere i 10 milioni di abbonati entro il 2025. Traguardo che non si può raggiungere soltanto offrendo notizie e reportage di qualità in un settore dominato ancora dai contenuti gratuiti. In un comunicato stampa dell’azienda evidenziamo qualche numero interessante sull’impegno della testata nel settore gaming. “Nel 2014 – si legge – abbiamo introdotto The Mini crossword, seguito da Spelling Bee, Letter Boxed, Tiles e Vertex. I nostri giochi sono stati giocati più di 500 milioni di volte nel 2021, e a dicembre abbiamo raggiunto un milione di abbonamenti a Games”.