Abbiamo già scritto di WeRide, società cinese che sviluppa robotaxi e viene valutata 5 miliardi di dollari. Nel 2023 ha ricevuto la licenza per far circolare i propri mezzi autonomi negli Emirati Arabi, ma è in California dove le cose continuano a succedere per quanto riguarda questa tecnologia. La società ha infatti ricevuto nello Stato USA due permessi per poter testare i propri veicoli con passeggeri a bordo: in alcuni casi ci dovrà essere comunque un pilota al volante, in altri non ci sarà nessuno.
WeRide: tecnologia cinese negli USA
La guida autonoma è uno dei temi che abbiamo affrontato nella seconda stagione del podcast Vite Straordinarie, con l’intervista ad Alberto Broggi, founder di VisLab. Si tratta di un’innovazione su cui da decenni le previsioni si sprecano, soprattutto quelle riguardanti il momento in cui inizieranno davvero a diffondersi questi mezzi.
Come si legge su TechCrunch per una società cinese come WeRide non sarà facile farsi strada a San Jose in California. Da una parte perché i test sono cominciati nel 2021 e hanno finora macinato meno di 45mila miglia: il competitor Waymo, sussidiaria di Google, ne ha collezionate oltre 9 milioni.
E poi c’è la questione sicurezza nazionale: sono anni che negli Stati Uniti le tecnologie cinesi non sono ben accette. In particolare Washington sembrerebbe intenzionata a proporre un ban per quanto riguarda le self driving car di Pechino. Al netto di questo WeRide è intenzionata a quotarsi negli Stati Uniti. Al momento l’azienda cinese è presente in 30 città di sette Paesi con le sue vetture smart.