Dai laser ai sensori, dai microcontroller del Mac all’app economy di iOS. L’azienda californiana si avvale della collaborazione di multinazionali e PMI tra cui STMicroelectronics
Venti miliardi di euro di investimenti nel 2022. I numeri dell’ultimo bilancio diffuso da Apple segnano una forte presenza dell’azienda di Cupertino in Europa. Secondo i dati diffusi dalla big tech, sono circa 4000 i fornitori europei. Dai laser presenti negli iPhone ai sensori per l’Apple Watch, fino ai microcontroller del Mac all’app economy di iOS. Sviluppatori, ingegneri, informatici, tecnici, operai, Apple si avvale non solo della collaborazione di grandi multinazionali ma anche di PMI, come la italo-francese STMicroelectronics. Secondo Apple, grazie a questi investimenti «sostiene oltre 2,6 milioni di posti di lavoro in Europa».
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Apple, gli investimenti in numeri
A fronte di una spesa con i fornitori europei che segna un aumento di oltre il 50% dal 2018, arrivando a un totale di 85 miliardi di euro negli ultimi cinque anni, Apple in Europa è impegnata da più di 40 anni. «Le partnership con i fornitori europei hanno contribuito a creare tecnologie rivoluzionarie e oggi siamo orgogliosi di lavorare in stretta collaborazione con i fornitori in tutta Europa – ha dichiarato Cathy Kearney, Vice President of Operations di Apple – portando avanti la nostra missione di decarbonizzare l’intera catena di fornitura a livello globale». E secondo gli ultimi dati, l’azienda ha registrato un fatturato nel primo trimestre del 2023 pari a 94,8 miliardi di dollari, in calo del 3% rispetto all’anno precedente, e un utile trimestrale per azione diluita di 1,52 dollari, invariato rispetto all’anno precedente. Un dato rilevante considerando il quadro macroeconomico. «Siamo felici di aver registrato il record assoluto nei servizi e il record per iPhone nel trimestre di marzo, nonostante la difficile situazione macroeconomica attuale – ha dichiarato Tim Cook, CEO di Apple – Continuiamo a investire sul lungo termine e a farci guidare dai nostri valori. Questo include anche fare significativi passi avanti verso l’obiettivo di creare prodotti e catene di fornitura a impatto zero entro il 2030».
I fornitori europei di Apple
Tra i fornitori di Apple in Europa c’è l’italo-francese STMicroelectronics. Per molti anni, l’azienda con sedi anche ad Agrate Brianza, ha collaborato con i team californiani nella produzione di sensori, nella gestione dell’energia e nella messa a punto di circuiti integrati wireless per iPhone e altri prodotti. Inoltre, l’azienda di Tim Cook in Europa si avvale anche della collaborazione con la tedesca Trumpf, un’azienda tecnologica a conduzione familiare con sede a Ditzingen, impegnata nella produzione di laser, macchinari e tecnologie industriali per diversi prodotti Apple. Tra questi, un laser in grado di attivare un sensore di prossimità per l’iPhone che spegne lo schermo quando rileva un oggetto vicino, risparmiando energia ed evitando tocchi involontari. Ma si contano anche l’austriaca Ams, che produce chip, l’olandese DSM Engineering Materials, e la tedesca Infineon.