Cambia il nome, non cambia la sostanza. La cinese continua nel suo programma semestrale di rinnovamento dell’offerta: questa volta punta forte sulla ricarica iper-rapida. E c’è spazio anche per molti altri prodotti dell’ecosistema
Due flagship all’anno, ciascuno con una propria personalità: ogni volta si aggiunge un particolare, una novità, qualcosa che faccia la differenza e che invogli i consumatori a scegliere ancora (o per la prima volta) Xiaomi. È questa la filosofia che continua a spingere l’azienda cinese, che questa volta ha deciso però anche per una svolta onomastica: il nuovo smartphone si chiama Xiaomi 11T, con totale assimilazione del nome dell’azienda al concetto di smartphone. Chi dice Xiaomi, dice smartphone: dunque ecco che fanno il loro debutto il nuovo Xiaomi 11T e 11T Pro, tutti 5G e con il Pro che aggiunge un sistema di ricarica iper-rapida da 120 watt.
Piatto è bello (e Pro)
Il prodotto più interessante di oggi, almeno in campo smartphone, è senza dubbio il nuovo 11T Pro: processore Snapdragon 888, fotocamera principale da 108 megapixel con sensore Samsung HM2, display OLED con deltaE inferiore a 0.41 e supporto alla tecnologia Dolby Vision, Gorilla Glass Victus sull’anteriore e sul posteriore. Soprattutto, la ricarica HyperCharge che in 17 minuti ricarica completamente la batteria grazie a un imponente alimentatore da 120W che divide il flusso di corrente su 4 canali da 30 watt ciascuno per riempire di milliampere lo smartphone.
Xiaomi si sente tranquilla nonostante le potenze in gioco: secondo l’azienda il nuovo HyperCharge non surriscalda il telefono, non dovrebbe causare un deterioramento precoce della batteria, e prevede comunque un sistema “di sicurezza” che abbassa il ritmo di ricarica a 34 watt. Tutto per garantire 11 ore di chiamata con 10 minuti di ricarica, 7 ore di intrattenimento video con 10 minuti di ricarica, per affrancare per sempre i fortunati clienti dalla schiavitù della batteria grazie a questo sistema iper-rapido.
Lo schermo è, udite udite, piatto: come detto si tratta di un AMOLED a 10bit di profondità colore, in questo caso prodotto da Samsung e dotato di un refresh fino a 120Hz per la massima fluidità, e che dovrebbe soddisfare il palato di chi consuma molti media tramite i 6,67 pollici di diagonale e risoluzione FHD+ (2400×1080). Xiaomi sventola sotto il naso degli appassionati un voto A+ assegnato da Displaymate a questo pannello, compatibile anche con le specifiche HDR10+ grazie a una luminosità di picco da 1000 nits che è anche speciale poiché estremamente sottile così da garantire che lo spessore del telefono rimanga sotto gli 8,8 millimetri di spessore, nonostante una batteria da 5.000mAh montata sotto il guscio. Per completare le doti multimediali c’è anche la certificazione Harman Kardon per l’audio stereo con doppio altoparlante, unita a quella Dolby Atmos che non guasta.
La fotocamera principale resta il punto forte del comparto fotografico: con 108 megapixel resta più che abbondante per ogni utilizzo, e dispone di una lente f/1.75 che le consentirà di scattare foto interessanti in ogni condizione di luce. C’è anche quel corredo di funzioni software, come effetti video in stile cinema e foto notturna, che rende tutti registi o aspiranti tali con un paio di tocchi sul display. I video si possono registrare anche con risoluzione 4K HDR10+, così da godersi 1 miliardo di sfumature di colore. Più trascurabili gli altri due sensori: il supergrandangolo da 8 megapixel e un tele-macro da 5 megapixel.
11T e pure 11 Lite NE
Meno ambiziosa la scheda tecnica dello Xiaomi 11T: il processore è il comunque valido Dimensity 1200 Ultra di MediaTek, la iper-ricarica si ferma ad “appena” 67 watt, c’è qualche certificazione in meno per il display (che resta comunque un AMOLED da 120Hz di refresh e risoluzione FHD+) e per l’audio che è solo Dolby Atmos. Resta una batteria da 5.000mAh, che dovrebbe garantire una giornata serenamente lontani dalla presa di corrente, e ci sono tutte le funzioni Cinemagic per la creatività. È un prodotto di fascia media, medio-alta, e si piazza quasi alla base di quella che fino a poco fa era la linea Mi di Xiaomi.
Quasi alla base, perché appena sotto c’è l’11 Lite nella nuova versione NE: proprio come il modello precedente fa dello spessore ridotto e del peso contenuto il suo marchio di fabbrica, monta comunque uno schermo AMOLED in questo caso da 6,55 pollici di spessore, e la fotocamera principale è da 64 megapixel. Interessante la piattaforma hardware scelta, Snapdragon 778, che supporta il 5G e dovrebbe anche contenere i consumi: la ricarica è da 33 watt e la batteria da 4.250mAh, una giornata di autonomia dovrebbe essere garantita.
Veniamo ai prezzi, di tutta la nuova offerta smartphone. Il nuovo Xiaomi 11T Pro, senz’altro il più interessante delle novità di oggi, sarà in vendita dal 28 settembre a 649 euro per la versione 8GB+128GB e 699 euro per la versione 8GB+256GB (questa esclusiva sul Mi Store). Bella l’offerta di lancio, con le prime 24h a 599 euro e un televisore marchiato Xiaomi (32 pollici) in bundle. Arriva qualche giorno dopo l’11T liscio, a 599 euro per 8+256GB e un prezzo di lancio per 24 ore di 549 euro: tenete in caldo le carte di credito per il 12 ottobre.
Sempre il 28 settembre, invece, arriva l’11 Lite NE: 8GB+128GB a 449,90 euro e 6GB+128GB a 399,90€. Prezzo lancio rispettivamente di 299 e 399 euro per 24 ore, in bundle con Mi Smart Band 6 fino al 12 ottobre.
E non finisce qui
Lo dicevamo ieri, la domanda di tablet è in crescita: dunque Xiaomi decide di riportare in Europa, dopo un po’ di anni, un tablet e in particolare il Mi Pad, no scusate, lo Xiaomi Pad 5. È un prodotto interessante con una chiara vocazione di intrattenimento e creativa, visto che dispone di un display da 11 pollici certificato Dolby Vision (con refresh da 120Hz e risoluzione WQHD+) e viene offerto anche in bundle con uno stilo da 4096 livelli di pressione compreso nel prezzo (ma solo al lancio: poi si comprerà a parte). Sotto il cofano ci sono Snapdragon 860 e una batteria da 8.720mAh, gli altoparlanti sono quattro e sono anch’essi certificati Dolby (Atmos).
Il prezzo è decisamente interessante: 399 euro per la versione 6+128GB, con il prezzo early bird il giorno del lancio (23 settembre) di 299 euro con in bundle la Xiaomi Smart Pen.
Altri annunci di oggi: un sistema di hotspot WiFi mesh, un aspirapolvere robotico, un proiettore portatile. Poi ci sono una nuova versione della Mi Smart Band 6, con NFC e l’annuncio di un accordo con Nexi per un sistema di pagamento cashless, e un televisore da 55 pollici con tecnologia Quantum Dot per il pannello e Android a bordo per le funzioni smart: la smart band arriva ad ottobre a 54,99 euro, la TV Q1E a fine novembre a 799 euro. Soprattutto quest’ultima da tenere d’occhio, perché con una bella promozione di lancio potrebbe fare gola a molti: è 4K, ha una copertura del 97 per cento dello spazio colore DCI-P3, supporta Dolby Vision e HDR10+, potrebbe diventare un bel regalo di Natale.