Produce droni, elicotteri, sistemi satellitari ma anche il primo caccia turco, Kaan, Tusas, l’azienda aerospaziale turca che è stata colpita da un attentato in cui sono morte almeno quattro persone e si sono registrati quattordici feriti. Che cosa si faceva fino a poche ore fa dentro quella base?
Che cosa si fa nell’azienda aerospaziale
La multinazionale, con sede a Kahramankazan, a 50 chilometri da Ankara, è una società di Stato, per il 54,5% di proprietà di una Fondazione delle forme armate del Paese e per il 45,45% dall’Agenzia nazionale per l’industria della difesa. Il gruppo è nato nel 1973, per volontà del ministero dell’Industria, con l’intento di ridurre la dipendenza del Paese dalla produzione bellica internazionale. Nel 1984, grazie all’alleanza tra gli Stati Uniti e la Turchia, è iniziata la produzione in loco degli F-16, i caccia delle due industrie americane General Dynamics e Lockheed Martin che anche la Turchia adotta per la sua aeronautica. L’accordo è durato 25 anni, dopodichè il governo turco ha acquistato le azioni di Tusas e le ha fuse con un altro gruppo aerospaziale locale, Tai. Così ha iniziato a produrre droni, aerei, elicotteri e satelliti, ma non solo.
Il primo caccia turco
In Tusas si sta mettendo a punto Kaan, il primo caccia turco con cui rimpiazzare i velivoli in dismissione e riempire gli hangar dell’aeronautica. Il caccia, che è interoperabile con gli F-35 di produzione americana, ha volato per la prima volta il 21 febbraio 2024, per 13 minuti, in cui ha raggiunto un‘altitudine di 8000 piedi e una velocità di 230 nodi. A luglio, il nuovo direttore CEO dell’azienda, Mehmet Demiroğlu, nominato il mese precedente, ha annunciato 300 ordini in arrivo per il velivolo. Oltre al primo caccia, è stato anche sviluppato Anka, un drone per lunghe rotte aeree. Oggi l’azienda impiega 17mila persone, di cui oltre 6mila sono ingegneri, e ha una rete di decine di società controllate.