Partecipano al round dello smartspeaker per le aziende: BEI attraverso il PON Ricerca e Sviluppo 2014-2020, Regione Puglia con il Bando Regionale PIA e CDP insieme ad altri business angels
The Digital Box, società pugliese leader nella realizzazione di piattaforme di intelligenza artificiale in ambito marketing, communication & service ha raccolto 3,5 milioni di euro per realizzare uno martspeaker per le aziende tutto made in Italy. Ha partecipato al round, in modalità finanziamento, contributo e investimento, BEI (Banca Europea Investimenti), attraverso strumento PON 2014-2020 per la Ricerca e Sviluppo a sostegno di progetti di importante rilevanza Tecnologica, Regione Puglia con il Bando Regionale PIA e CDP insieme altri business angels. L’Intelligenza Artificiale a bordo è Algho, realizzata dalla controllata Questit con base a Siena mentre il design, l’elettronica e le interfacce web sono realizzate presso la sede operativa di Altamura in Puglia.
La rivoluzione degli assistenti conversazionali
Gli Assistenti conversazionali stanno rivoluzionando il modo di fare business e il linguaggio sostituirà mouse e touch screen nell’interazione uomo-macchina. Il mercato degli IVA – acronimo di Intelligent Virtual Assistant – vale oggi 3 miliardi di euro di cui il 40% per assistenti virtuali su Smartspeaker.
“Gli smartspeaker che siamo abituati a riconoscere in Google Home o Alexa – spiega a StartupItalia Roberto Calculli, founder e Ceo The Digital Box – stanno entrando sempre più a far parte della vita quotidiana. Considerato che con la nostra piattaforma d’intelligenza artificiale Algho, sviluppata dagli ingegneri di Questit a Siena, sono già cinque anni che serviamo il mondo delle aziende, abbiamo deciso di costruire il nostro smartspeaker, tutto italiano e dall’accattivante design, con il chiaro obiettivo di voler agevolare e rendere facile, reperire dati, presentarli e agevolare la cooperazione in azienda, con il solo tocco della nostra voce”.
Smartspeaker in azienda: istruzioni per l’uso
“Immaginiamo di poter entrare nella nostra sala riunioni ed essere accolti da un avatar che ci dà il benvenuto e ci chiede come poter essere utile”. Racconta Calculli a StartupItalia, che poi aggiunge: “Sarà sufficiente dirgli di avviare una conference call con un gruppo di lavoro, magari distribuito su tutto il pianeta, veder accendersi la tv e dopo pochi istanti trovare tutti gli invitati pronti ad iniziare la riunione”. Ma non finisce qui, “perché durante la conferenza sarà possibile ottenere anche informazioni più complesse dall’assistente virtuale, ad esempio, i dati aggiornati delle vendite e vederli proiettati in tempo reale senza scambi di e-mail e decine di click nei tradizionali software di business intelligence”.
La centralità dell’ologramma
L’elemento integrante è la user experience: lo smartspeaker è dotato di un ologramma a 360° che mostra l’assistente sotto forma di un’avatar con sembianze umane, che potrà essere uomo o donna secondo le scelte di ciascuna organizzazione indirizzate dalla app di gestione. “Abbiamo puntato fortemente verso questa innovazione dell’ologramma per distinguerci dai classici smartspeaker utili nel fornire info ma freddi nel far sentire l’esperienza della presenza. Con il nostro smartspeaker vogliamo dare all’utilizzatore la sensazione di avere a sua disposizione un’assistente, si virtuale, ma allo stesso tempo reale, perché visibile”, aggiunge Calculli.
Investimenti e commercializzazione dello smartspeaker
Gli investimenti sul progetto, iniziati a gennaio 2021, hanno raggiunto per l’80% la definizione del design e della roadmap tecnologica. Il 50% dei fondi raccolti sarà dedicata all’assunzione di ingegneri elettronici e informatici sia nella sede di Siena che di Altamura. Il 30% sosterrà i costi industriali di realizzazione degli smartspeaker e il restante 20% per il go to market.
Entro il Q3 2022 saranno pronti i primi 50 prototipi che saranno consegnati a 50 imprenditori e manager selezionati per testarli in modalità massiva. Tra le caratteristiche hardware più interessanti, gli smartspeaker saranno dotati di un sistema audio quadrifonico che non avrà nulla da invidiare al sound di aziende ben più rinomate a cui si aggiungeranno 8 microfoni direzionali con sistema di annullamento dei rumori di fondo, molto utile durante le audio e video conference call.
Per avere lo smartspeaker professionale c’è ancora da attendere: gli accordi di industrializzazione si chiuderanno nell’ultimo trimestre di quest’anno e quindi per vederlo operativo in sala riunioni si dovrà attendere il primo trimestre 2023.
The Digital Box Spa, con i suoi 100 dipendenti distribuiti nelle società controllate, 2 in Italia, 1 in Spagna e 1 Francia, è presente con propri clienti e partner in 20 paesi nel mondo. Ha chiuso il 2021 con un fatturato di 7M ed EBITDA al 10%.