Velocità 10 megabit con 4 minuti di pubblicità al giorno. E ora vogliono arrivare in tutta l’Italia
Internet gratis in cambio di pubblicità: così si combatte il digital divide. È questa, in estrema sintesi, l’idea di una startup calabrese che, dallo scorso dicembre, sta offrendo connessione in wi-fi ad alta velocità agli utenti di Crotone e provincia. E ora intende espandersi in tutta la penisola.
La situazione italiana
Del resto, a livello europeo, l’Italia è considerata un paese “a basso rendimento”, secondo l’indice europeo Desi (Digital economy and society index), che misura il livello di digitalizzazione dei paesi dell’Unione. Siamo al 26esimo posto. Dietro solo Grecia, Bulgaria e Romania.
In Italia purtroppo, è ancora molto forte il divario tra chi ha la possibilità di accedere a computer e internet e chi invece ne è escluso. Il nostro Paese infatti, fa registrare ancora un consistente ritardo sia per quanto riguarda le infrastrutture (banda larga e fibra) che la cultura digitale (sono in possesso di competenze digitale solo il 44% degli italiani rispetto a una media europea del 57%).
In questo contesto, l’idea avuta da Bruno Reale e dal suo team di offrire, con la sua Wibi, connessioni internet gratuite in cambio di pubblicità, appare non solo rivoluzionaria ma quanto mai opportuna.
L’offerta di Wibi
Sì, ma come funziona Wibi? L’offerta base offre internet a 10 megabit gratis, a fronte della visione di 4 minuti di pubblicità al giorno, che partiranno in automatico sul primo dispositivo che si collega al router. Unica vera spesa, il costo di attivazione: 180 euro, una tantum.
Oltre all’offerta per i privati, esistono anche contratti per le aziende che prevedono un piccolo canone mensile e velocità superiori ai 10 mega.
Il progetto è nato grazie all’impegno e alla competenze di Bruno Reale (che si è fatto carico totalmente dell’investimento iniziale per le apparecchiature e ha sviluppato il software). E dei suoi due compagni d’avventura, due tecnici giovanissimi che ora si occupano di attivazioni e assistenza clienti.
Obiettivi futuri
Tre persone in tutto, dunque. Un numero troppo esiguo per puntare al mercato nazionale. Al momento infatti Wibi è attiva solo in provincia di Crotone.
Se è vero infatti che Wibi al momento si serve anche di tecnici esterni interventi sulle infrastrutture, è altrettanto vero che per fornire un servizio efficiente e assistenza a un numero maggiore di clienti sarà necessario ampliare (di molto) il team.
Per questo, Wibi ha già annunciato di essere alla ricerca di nuovi professionisti, “sia per la parte commerciale che per quella tecnica”. Il vero obiettivo infatti, è quello di essere presente nelle principali città italiane entro il 2019. Per farlo, tutti i proventi dei contratti verranno subito reinvestiti, così da accelerare la realizzazione di nuove infrastrutture.