Sempre più compagnie aeree sono decise a offrire la connessione Internet in volo, anche per le tratte più brevi. L’Europa cerca di recuperare il ritardo. Ecco la panoramica sulle offerte già esistenti e quelle in arrivo
Lo sviluppo del Wi-Fi in aereo
Internet è ormai da tempo una componente essenziale della vita quotidiana della maggioranza della popolazione mondiale. Si può navigare ovunque grazie alla sempre maggiore copertura raggiunta grazie alle nuove tecnologie. C’è solo un luogo nel quale ancora il Wi-Fi non ha raggiunto il suo massimo potenziale: si tratta del settore del trasporto aereo. Da tempo i viaggiatori chiedono alle compagnie aeree di offrire internet in volo e in generale di migliorare il servizio, che anche quando è disponibile non sempre è all’altezza della situazione.
I nodi del prezzo e della velocità di connessione
I prezzi sono spesso alti e la velocità della connessione è molte volte scarsa. Due deterrenti che scoraggiano i passeggeri a sfruttare le offerte internet a bordo. Ma ora qualcosa sembra muoversi. Un numero crescente di compagnie aeree sembra intenzionato a implementare presto il servizio Wi-Fi in cabina, promettendo prestazioni più elevate e costi competitivi.
Europa in ritardo
Secondo i dati raccolti dalla piattaforma specializzata Routehappy, al mondo ci sono 82 compagnie che dispongono di apparecchi pronti per la connessione wireless, 12 in più rispetto allo scorso anno. Le compagnie di Stati Uniti e Asia sono al momento un passo avanti sull’internet dei cieli. Basti dire che prendendo un aereo negli Usa si ha oltre l’80 per cento di possibilità che il proprio volo sia “connesso”. Una percentuale che in Europa viene quasi dimezzata e arriva al 43 per cento.
Le offerte dei colossi dei cieli
Delta Airlines ed Emirates sono fra le 13 compagnie che offrono il Wi-Fi su tutti i voli di lungo raggio. Le altre sono Air Europa, Etihad, Eurowings, Eva Air, Iberia, Kuwait, Lufthansa, Sas, Scoot, United e Virgin Atlantic. Tra i colossi, di rilievo l’offerta di Emirates. Nella maggior parte dei suoi voli, la compagnia offre una connessione gratuita fino ai 20 megabyte da utilizzare entro le prime due ore dal primo accesso. Superando il volume di 20 megabyte, Emirates propone pacchetti da 150 megabyte a circa 8,50 euro e da 500 megabyte a circa 13,50 euro. Su alcuni voli di American Airlines, invece, si può rimanere connessi per due ore pagando poco più di 10 euro oppure per quattro ore per circa 14 euro, mentre il pacchetto per l’intera durata del viaggio costa 16 euro.
La situazione europea
Una delle poche compagnie in Europa a offrire la possibilità ai propri passeggeri di navigare gratuitamente su internet è Norwegian Air: la low cost scandinava che combina i voli di medio raggio a quelli intercontinentali offre il collegamento gratuito sulla maggior parte dei voli nel Vecchio continente. Servizio per ora non offerto dalle altre low cost come Ryanair, easyjet, Vueling e Wizz Air. Anche se qualcosa dovrebbe muoversi presto. Alitalia offre diversi pacchetti su alcuni aeromobili e per tratte a lungo raggio: 1,70 euro fino a 10 megabyte, 5 euro per 50 megabyte e 10 euro per 90 megabyte. Turkish Airlines propone invece la connessione al prezzo di 8,50 euro all’ora o di 13,50 euro per il pacchetto da 24 ore.
L’accordo sul 5G
Ma sempre secondo il dossier di Routehappy, il Wi-Fi in volo diventerà presto più veloce e più conveniente anche perché la connettività diventerà un importante fattore di scelta da parte degli utenti. Airbus e Boeing stanno già producendo da tempo aerei in grado di connettersi a internet. E stanno cominciando ad arrivare i primi accordi strategici per portare a bordo il 5G. E’ degli scorsi giorni la notizia dell’accordo tra Airbus, Delta Airlines, la startup statunitense Sprint, la startup giapponese OneWeb (controllata da SoftBank) e l’indiana Bharti Airtel Ltd per dotare entro il 2020 i voli della nuova generazione di connettività a internet.