La città del futuro come uno sviluppatore di comunità pianificate: Kyle Corkum, CEO di LStar Ventures, ha la possibilità di costruire il quartiere dei suoi sogni, partendo da zero sul sito di una vecchia stazione aerea navale
Servizi navetta senza conducente, marciapiedi riscaldati e una griglia di energia super-resistente che continua a funzionare anche in caso di uragano. La smart city si chiamerà Union Point. È così che Kyle Corkum, amministratore delegato di LStar Ventures, immagina la città del futuro, come uno sviluppatore di comunità pianificate. Ora Corkum ha la possibilità di costruire il quartiere dei suoi sogni da zero sul sito di una stazione aerea navale a lungo chiusa.
LStar, con sede a Raleigh, nel North Carolina, ha realizzato un accordo di partnership con General Electric. Poiché partiranno da zero, ha spiegato Corkum, le aziende potranno incorporare la tecnologia intelligente nei sistemi di energia, acqua, illuminazione e trasporto che serviranno la comunità.
Union Point: ecco come sarà strutturata
I piani includono migliaia di unità abitative e milioni di metri quadrati di spazio commerciale ad alta tecnologia su circa 1.500 ettari che si estendono nelle vicine città di Rockland e Abington. Le torri di vetro della comunità, le piazze pubbliche, gli alloggi raggruppati, i parchi e le zone di vendita saranno contenute entro 200 ettari, lasciando il resto come spazio aperto. Per il momento la comunità comprende circa 1.200 case unifamiliari occupate, case a schiera e appartamenti, oltre a un complesso sportivo da 28 milioni di dollari (quasi completato), una riproduzione in miniatura del Fenway Park, lo storico stadio da baseball di Boston. Un capannone sarà rinnovato per essere utilizzato come fulcro di un quartiere del centro con negozi, ristoranti e spazi aperti con programmazione pubblica.
General Electric utilizzerà Union Point come laboratorio per testare nuovi prodotti e come showroom per sistemi di lavoro. L’azienda installerà anche luci “intelligenti”: lampioni con sensori in grado di tracciare il suono, la luce e altre condizioni. I dati potranno essere utilizzati per monitorare il traffico, aiutare i conducenti a trovare spazi di parcheggio e allertare le forze dell’ordine in caso di bisogno.
Le idee di LStar Ventures
LStar intende aprire anche un centro di innovazione nella vecchia centrale elettrica della stazione aerea. Il centro ha espresso interesse a presentare uno strumento di pianificazione interattivo sviluppato dal City Science Group, chiamato CityScope, del Massachusetts Institute of Technology, che potrebbe aiutare l’evoluzione di Union Point consentendo agli utenti di “visualizzare ed esplorare dati su fattori quali densità, trasporto e percorribilità” ha spiegato David Rose, ricercatore e docente presso il Media Lab del MIT.
LStar ha dovuto persuadere le tre comunità ospitanti ad approvare cambiamenti critici in materia di zonazione prima di poter procedere con il progetto. Hanno inoltre concesso allo sviluppatore una notevole libertà sul design e il layout della community, che prenderà forma tra i prossimi 15 o 20 anni. Union Point promette di portare entrate fiscali assolutamente necessarie a Weymouth, ha dichiarato il sindaco della città, Robert L. Hedlund.
LStar ha un margine considerevole per testare le tecnologie presso Union Point: “Un grande spazio verrà dato alla sperimentazione di veicoli autonomi, di nuovi sistemi illuminazione e altre tecnologie” racconta Robert Luongo, direttore della pianificazione e dello sviluppo della comunità di Weymouth.
Per quanto riguarda i problemi di privacy, Corkum ha spiegato di credere nella definizione dei limiti sulla raccolta e l’utilizzo dei dati: “L’uso della tecnologia ha un valore aggiunto per migliorare la qualità della vita, ad esempio alleviando gli ingorghi del traffico, ma non dobbiamo diventare vittime dell’ottimizzazione a tutti i costi”. La società sta collaborando con studi legali e consulenti sulle linee guida operative per raccogliere e rendere anonimi i dati e garantire che non possano essere hackerati o utilizzati per invadere la privacy.