Può una fila di iPhone proteggere un Samsung Galaxy S6 dalla potenza di fuoco di un Kalashnikov? La risposta data da un folle YouTuber in un video che diventa virale.
Ogni qualvolta esce un nuovo modello di iPhone, esperti e curiosi di tutto il mondo si pongono diverse domande: quanto durerà la batteria? Che tipo di risoluzione avrà lo schermo? Quale fotocamera sarà stata installata? Quesiti leciti, nati da curiosità impellenti. Spesso figlie di un’attesa cresciuta, esponenzialmente, nel tempo.
Accanto a queste, però, ci sono domande molto meno serie (e anche meno intelligenti). Ecco un esempio calzante: Può una fila di iPhone proteggere un Samsung Galaxy S6 dalla potenza di fuoco di un Kalashnikov? L’esperimento, realizzato per davvero, è stato pubblicato dal canale youtube EverythingApplePro e rappresenta un vero inno allo spreco.
La violenza gratuita di un kalashnikov
Il protagonista, vestito in maniera opinabile (con un cappello inguardabile), imbraccia un AK-74, i fucili d’assalto russi inventati nel 1974 da Mikhail Kalashnikov. Si allontana di qualche metro e spara contro gli smartphone allineati. Il proiettile corre veloce: quasi 900 metri al secondo. Il primo colpo, troppo basso, colpisce gli oggetti ma anche la tavola in legno che li ospita. Un’imprecisione che metterebbe fuori gioco la (presunta) validità di un test che, pur faceto, comporta un enorme spreco di energie e risorse.
Il secondo colpo, per dovere di cronaca, va a bersaglio. Alcuni iPhone sono perforati, distrutti. Attraversati, da parte a parte, dal proiettile. Non tutti però. Gli ultimi si salvano dal brutale danneggiamento. Compreso il Samsung che chiude la fila. Ma ai protagonisti di questa, passateci il termine, “idiozia” non basta. Così il video termina con diverse scariche sugli oggetti in questione. Spari assordanti che sconquassano gli smartphone, riducendoli a contorti pezzi di metallo, ormai inutilizzabili. Quattro minuti di violenza gratuita che racchiudono uno spreco difficile da comprendere fino in fondo.
La Redazione