Sono allegati da accludere al post e possono durare al massimo 140 secondi. Se ne possono legare insieme fino a 25 ma non possono essere usati nelle repliche
Lo sfondo colorato, la nostra foto profilo nel mezzo con l’icona “play”, e una traccia audio della durata massima di 140 secondi, a ripercorrere le origini dei cinguettii da 140 caratteri, da allegare a un tweet originale. Questa, dopo i “fleet” (le storie a scomparsa dopo 24 ore) e molte altre modifiche, come la possibilità di ritagliare l’audience che può rispondere ai post, l’ultima novità di Twitter. Che così consente agli utenti di “parlare” coi propri follower, e ovviamente non solo, con un “Voice Tweet”, un tweet vocale ma che in effetti potrà contenere qualsiasi genere di registrazione. E sarà molto interessante, come prima cosa, capire in che modo gli algoritmi della piattaforma riusciranno a controllare e intercettare quelli che contengono ad esempio hate speech e incitazione alla violenza dal momento che già con i tweet testuali il problema è significativo e ben lontano da essere risolto. Vedremo come verranno fatte rispettare le condizioni d’uso su questo genere di contenuti.
Come funziona
La funzionalità è stata lanciata per ora solo per gruppi di utenti iOS, insomma per chi ha un iPhone, ma sarà presto allargata a tutti e ovviamente anche ad Android. Il tweet audio si può allegare solo a un post originale, non è dunque possibile “rispondere a voce” o citare accludendo una clip audio. Pubblicarlo è molto semplice: basta iniziare a comporre un nuovo contenuto e selezionare l’icona a forma di onda sonora collocata a fianco delle altre opzioni, come le foto o i sondaggi. Dopodiché, un po’ come siamo abituati a fare su WhatsApp, potremo registrare l’audio – mettendo anche in pausa la procedura o interrompendola – che potrà essere accompagnato solo da un testo. Non, quindi, da altri tipi di contenuti.
Due minuti e 20 secondi, dunque, di tempo. Sembrano pochi, sono moltissimi. Per questo è possibile continuare ad ascoltare il “tweet vocale” mentre si continua a scorrere la bacheca o anche quando si salta su un’altra applicazione. Un po’ come accade con le catene di tweet, i thread, sarà possibile realizzarne una fatta di tanti “Voice Tweet”: l’operazione avverrà automaticamente fino a 25 post diversi. Per assurdo, dunque, si potrà arrivare a comporre thread audio dalla durata totale di 58 minuti e 33 secondi.
Nel mondo delle narrazioni
Si strizza l’occhio al mondo delle narrazioni, alla ritrovata fascinazione per i podcast e per gli audiolibri, insomma all’arricchimento dei contenuti mettendoci la voce, più che la faccia. Se per le abitudini degli utenti potrebbe sembrare una novità piuttosto molesta (e forse la durata sembrerebbe in effetti eccessiva) la sostanza è che se Twitter è il social dei racconti, delle notizie, degli aggiornamenti e dei commenti in tempo reale una post audio può avere un suo senso, appunto, narrativo.