Le novità del nuovo nato in casa Microsoft: oltre all’hardware di ultima generazione ci sono i colori accesi e una tastiera realizzata in pregiato tessuto Alcantara, grazie alla collaborazione con l’omonima azienda italiana
È un trend che ha lanciato Apple, ma che oggi è stato recepito e messo in pratica da tutti. Microsoft è riuscita da sola anche a creare una nuova classe di dispositivi: la nascita di Surface nel 2012 ha dato vita alla categoria dei 2-in-1, che in molti successivamente (Apple compresa) hanno tentato di replicare, e con l’arrivo della quinta generazione della linea Pro e la nascita del Surface Laptop Redmond segna un nuovo capitolo di questa storia. Oltre l’hardware di ultima generazione ci sono colori trendy e materiali d’alta moda: una tastiera realizzata in pregiato tessuto Alcantara, grazie alla collaborazione con l’omonima azienda italiana, e un aspetto molto diverso dal solito grigio e nero dei PC.
Per presentare al pubblico del Vecchio Continente il nuovo Surface Pro, e il nuovo arrivato della famiglia Surface Laptop, l’azienda di Redmond ha scelto la sua nuova sede di Milano: alla Microsoft House è arrivato il general manager di Surface Ryan Gavin che sul palco, assieme al presidente di Alcantara S.p.A. Andrea Boragno, ha spiegato che cosa immagina l’azienda per il futuro del personal computer. Non solo un oggetto fatto di metallo e chip, ma un dispositivo dall’aspetto familiare e in grado di trasmettere calore e sensazioni positive quando lo si utilizza.
La tastiera in Alcantara
È per questo che il nuovo Surface Pro nasce per montare una tastiera realizzata in Alcantara: è migliorata rispetto alla precedente, con tasti a isola con un nuovo meccanismo a escursione ridotta più preciso e un touchpad in vetro più ampio. Appoggiandoci i polsi, però, l’effetto è differente rispetto a qualsiasi altro laptop in circolazione: la sensazione è la stessa di appoggiare la mano su una poltrona di pelle, con il materiale che è alla stessa temperatura della stanza e non freddo come il metallo. Il sistema di aggancio non cambia rispetto alla precedente tastiera: c’è sempre un connettore magnetico dedicato sullo spigolo inferiore del Surface Pro, e la tastiera può essere agganciata e sganciata in pochi attimi. Migliorato anche il sistema Kickstand che permette di variare la posizione del Surface sulla scrivania, con una nuova cerniera capace di regolare su un arco di 165 gradi l’inclinazione.
Oltre 13 ore di autonomia
Il Surface Pro di quinta generazione, che diventa semplicemente Surface Pro d’ora in avanti, sotto il cofano porta in dote poche novità essenziali: da segnalare l’ultima generazione dei processori Core di Intel, capace di garantire un aumento notevole dell’autonomia per singola carica. Con il nuovo Surface Pro è possibile lavorare un’intera giornata lontano dalla presa di corrente senza dover ricaricare, Microsoft dichiara oltre 13 ore di autonomia: questo grazie alla cresciuta efficienza dei processori di settima genrazione, che offrono anche una scheda grafica più potente, così come all’ottimizzazione generale di tutto il prodotto che ha migliorato anche la qualità del raffreddamento. Entro la fine dell’anno è prevista anche una versione dotata di connettività LTE, per essere connessi alla rete 4G quando si è lontani dalla WiFi.
Più sottile di qualche millimetro del Surface Pro 4, il nuovo Surface Pro lascia inalterato il peso inferiore agli 800 grammi (tastiera esclusa), così come lo schermo mantiene la stessa diagonale e risoluzione: 12,3 pollici per 2736×1824, con un rapporto di forma di 3:2 che vanta diversi tentativi di imitazione e che rende ottimale l’utilizzo di questo portatile per la produttività. Migliorato anche il funzionamento della Surface Pen, lo stilo fornito in dotazione: ora supporta fino a 4.096 livelli di pressione, uno strumento ideale per maker e creator. Ovvero coloro i quali utilizzando il PC per disegnare e progettare. C’è il supporto anche per la Surface Dial, la ghiera interattiva nata assieme al Surface Studio, che può essere programmata per creare scorciatoie da usare mentre si usa Adobe Photoshop o Adobe Premiere.
Surface Laptop
Accanto al Pro, in mostra alla Microsoft House fino al 28 giugno ci sarà anche il nuovo Surface Laptop: si tratta del primo Surface realizzato in questo formato, ovvero con uno schermo non staccabile e tastiera tradizionale incorporata in una base di alluminio. Anche il Laptop dispone di un rivestimento in Alcantara e della stessa meccanica per i tasti del nuovo Pro, e con quest’ultimo condivide anche moltissime caratteristiche hardware a partire dai processori Core di ultima generazione. Si può scegliere di montare fino a un Core i7 con 16GB di RAM e fino a 1 terabyte di spazio disco su unità SSD a stato solido, così come si può scegliere tra quattro diverse colorazioni: Platinum, Graphite Gold, Burgundy (un bel rosso scuro) e Cobalt Blue.
Come il Surface Pro, anche il Surface Laptop punta molto sul design: le forme arrotondate del coperchio che contiene lo schermo (touch da 13,5 pollici, con risoluzione 2256 x 1504), la cerniera che lo tiene agganciato alla tastiera priva di meccanismi a vista, e il già citato rivestimento di Alcantara. La differenza principale tra i due è che il Surface Laptop monta Windows 10 S, una nuova versione del sistema operativo di Microsoft che offre le stesse capacità di Windows 10 ma che consente di installare le applicazioni unicamente attraverso Windows Store: esattamente come accade sugli smartphone, si tratta di una soluzione pensata per garantire massima sicurezza e migliorare le prestazioni. Chi preferisse comunque disporre di un Windows 10 tradizionale, potrà effettuare l’upgrade della propria licenza direttamente dal dispositivo.
I prezzi
Surface Pro e Surface Laptop sono in vendita da oggi anche sul mercato italiano: prezzi a partire da 959 euro per il Pro (ma il modello più interessante che monta Core i5 e 8GB di RAM costa 1.499 euro), mentre per il Laptop si parte da 1.169 euro. I prezzi sono in linea con la concorrenza, MacBook Pro e MacBook Air di Apple su tutti.