Costruire un drone in grado di sollevare una persona da terra e permetterle di volare. Questo è Snowstorm, il progetto innovativo di alcuni studenti della National University di Singapore.
Costruire un drone in grado di sollevare una persona da terra e permetterle di volare. Questo è l’ambizioso obiettivo che alcuni studenti della National University di Singapore stanno cercando di perseguire con Snowstorm, un progetto che sta attraversando le sue fasi iniziali ma che ha già ottenuto risultati interessanti:
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Alcune caratteristiche di Snowstorm
Il novello Icaro, che non deve pesare più di 70 chili, potrà controllare direttamente il drone gigante o lasciare il suo destino in mano a un pilota che agisca da remoto. Il sistema di controllo, infatti, consente di gestire accelerazione, rollio, beccheggio e sterzata rimanendo comodamente seduti sul velivolo.
La sua struttura esagonale è costituita da diversi materiali: alluminio anodizzato, fibra di carbonio e corde fatte di Kevlar. Alcune parti sono state stampate in 3D come, ad esempio, i supporti che sostengono il sedile del pilota. È alimentato da batterie al litio ricaricabili e, per decollare verticalmente, sfrutta la potenza di 24 motori.
Un’autonomia di 5 minuti
Attualmente Snowstorm riesce a stare sospeso in aria per un massimo di 5 minuti. Ma se vi sembra poco basterà ricordare che il primo volo dei fratelli Wright durò poco più di 10 secondi. Il team, composto da otto studenti under 30, lavora insieme da appena un anno e, nei prossimi mesi, si occuperà di migliorare la stabilità del mezzo.
«Snowstorm dimostra che avere un giorno una macchina volante personale è una possibilità molto reale» ha detto Joerg Weigl, supervisore del progetto.
Come disse Stanley Kubrick la chiave per riuscire a volare è la solidità: «Non sono mai stato sicuro che la morale della storia di Icaro dovesse essere: “Non tentare di volare troppo in alto” come viene intesa in genere, e mi sono chiesto se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide». Quello che a Singapore stanno cercando di fare.
Alessandro Frau
Credit foto e video: Pagina Facebook dell’Università di Singapore