Dai grandi nomi dell’home design alle startup, le migliori novità presentate nell’edizione appena conclusa del Salone del Mobile
Iperconnessa, funzionale, sostenibile: è la casa di un futuro molto vicino, quella costruita partendo dalle tante soluzioni innovative presentate nell’edizione del Salone del Mobile di Milano, che si è conclusa domenica 22 aprile. Una casa in cui gli elettrodomestici si controllano grazie a un’app, cucinare diventa a prova di millennials molto indaffarati e i mobili sono sistemi modulari personalizzabili e (davvero) semplici da montare. Senza per questo rinunciare al design sofisticato e alla qualità dei materiali.
Stanza dopo stanza, una selezione delle proposte più interessanti arrivate da brand storici e startup.
Cucina
Senza alcun dubbio, una delle partite più importanti parlando di smarthome e IoT si gioca in cucina: elettrodomestici connessi, forni intelligenti e assistenti vocali cui sono dedicati oltre 14mila metri quadrati dell’esposizione Technology for the kitchen, arrivata alla sua settima edizione. Dove Candy ha presentato Watch & Touch, il primo forno al mondo interamente connesso che, grazie a una porta display full touch, permette di gestire ogni fase della cottura con un tocco.
E Siemens ha lanciato la gamma iQ500, che permetterà anche ai più inesperti ai fornelli di sentirsi chef per una sera: con forni che programmano, riscaldano, cuociono in modo smart e si puliscono da soli. E 30 programmi di cottura automatici che risolvono in un attimo anche la cena gourmet: basta selezionare la ricetta tra quelle già impostate, inserire il peso dell’alimento da cucinare e sarà il forno a occuparsi del resto.
Cantina
Per accompagnare un’ottima cena serve un ottimo vino: la soluzione innovativa per gli appassionati è la cantina tech proposta da Gaudio, azienda pugliese di design, che permette di controllare e impostare la giusta temperatura grazie a un’app. E di sapere sempre dove si trova la bottiglia che stiamo cercando: grazie a un sistema di led che si illuminano in corrispondenza dell’etichetta selezionata sullo smartphone.
Living
E per godersi ancora di più il piacere di un bicchiere di vino con gli amici, basta accomodarsi su un divano tech e luxury come Colosseo di Natuzzi, elemento centrale del primo progetto di IoT del brand, sviluppato in collaborazione con LG. Grazie all’Artificial Intelligence speaker, che riconosce le voci degli utenti, è possibile controllare gli altri device LG come la tv, i purificatori d’aria, le luci e, naturalmente, impostare l’inclinazione di seduta e spalliera del divano, dotato di una tecnica motion brevettata.
Camera da letto
In camera da letto, spazio alle soluzioni modulari di Playwood, una delle startup presenti nell’ambito della Design Week. Grazie a un sistema di connettori in polyamide stampati in 3D, è possibile assemblare mobili su misura come il letto Hypnos. Non c’è bisogno di bisogno di trapano, viti, colla o martello: bastano delle semplici assi in legno per arredare- case ma anche uffici- in maniera dinamica e creativa ma anche economica ed ecologica: i mobili Playwood, infatti, sono realizzati a partire da materiali riciclabili ed ecologici e sono completamente riutilizzabili.
Sempre da una startup arriva Powahome, il sistema di domotica semplice e installabile velocemente, senza interventi sull’impianto elettrico: bastano dei piccoli dispositivi da installare a fianco degli interruttori e un’app per controllare luci, prese e avvolgibili dallo smartphone, anche da remoto.
I numeri del Salone del Mobile 2018
In sei giorni, il Salone ha registrato oltre 434mila visitatori provenienti da 188 Paesi, con un incremento del 26% rispetto alla precedente edizione; 1841 sono stati gli espositori– di cui il 27% da altri 33 Paesi- tra Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno: a loro, si aggiungono i 650 designer under35 del SaloneSatellite.
Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile, ha commentato così questa edizione: “Siamo molto orgogliosi del successo della manifestazione e della qualità degli operatori venuti a questa edizione che ci hanno confermato che il Salone del Mobile è il punto di riferimento di tutto il mondo. Un momento unico, in cui impresa e cultura diventano modello virtuoso di un’Italia che funziona, dove sistema industriale e istituzioni procedono a passo sincrono in nome di un fine comune”.