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L’innovazione digitale selezionata dall’utente finale. Per rendere diagnosi, terapia e ricerca più semplici da conoscere, e vivere
Accessibilità, ma anche e soprattutto umanità: il progresso scientifico e tecnologico procede a grandi passi creando nuove terapie e offrendo sempre più chance di guarigione ai pazienti, ma non deve perdere di vista il contatto tra chi somministra le cure e chi le riceve. L’obiettivo finale deve restare quello di migliorare la qualità della vita, di tutti: con questi presupposti è nato il Patients’ Digital Health Awards (PDHA), giunto alla seconda edizione, e che premia tre progetti e un’idea: tutti con le carte in regola per offrire ai pazienti, così come a chi li assiste a qualsiasi titolo, una vita migliore.
La qualità della vita
Il premio per il digitale nella medicina è realizzato e promosso dalla Digital Health Academy in collaborazione con più di 40 associazioni di pazienti e con il contributo incondizionato di Fondazione MSD: insieme hanno dato vita a questa iniziativa dal sapore umanistico, sempre con solide radici nella scienza applicata e nella tecnologia, ma che promuove un approccio originale all’innovazione e all’introduzione del digitale nel campo medico. Tutto il percorso è stato tracciato, anche questa è una novità, dai pazienti stessi: la definizione dei temi trattati, la scrittura del bando, la selezione delle proposte e l’assegnazione dei premi finali è tutto frutto di un fitto scambio tra quelli che a tutti gli effetti sono interlocutori ineludibili della medicina moderna.
Il percorso parte dai cosiddetti “unmeeted needs”, esigenze specifiche per cui oggi non esiste una risposta diretta: comprendere nel percorso di diagnosi, cura e assistenza se ci siano momenti e situazioni nelle quali i “clienti”, ovvero i pazienti, non ricevano da parte del sistema sanitario nel suo complesso (medici, istituzioni, strutture, personale) le migliori prestazioni possibili. Questo può e deve significare anche e soprattutto una migliore qualità della vita: prenotare una visita magari con lo smartphone, ricevere i referti rapidamente e senza dover fare viaggi a vuoto, consentire ai familiari di chi è affetto di una malattia cronica di poter supportare i propri cari nel corso delle terapie.
Le prospettive sono eccellenti: ci sono molteplici settori da esplorare, dalla tele-assistenza alla semplice verifica delle terapie (sia per la loro definizione che per verificarne lo svolgimento), spostandosi poi dal lato della conservazione dei materiali clinici (cartelle, referti) fino al monitoraggio dei parametri vitali del paziente tramite tecnologia indossabile. Cloud computing, big data, wearable, Internet of Things, realtà virtuale e aumentata: sono le stesse parole d’ordine che si ripetono in altri settori, la medicina non fa eccezione.
Come partecipare
Il bando PDHA 2019 si divide in due: verranno premiate quattro proposte in totale, divise in tre progetti già in fase avanzata di sviluppo e testing (soluzioni pronte e che hanno bisogno di scalare) e un’idea che non ha ancora trovato una realizzazione pratica ma che merita un’opportunità. In entrambe le categorie si può presentare qualsiasi tipo di progetto o iniziativa che coniughi la tecnologia col mondo della medicina e dell’assistenza: è importante che nella candidatura siano specificati gli obiettivi e la metodologia che si intende perseguire, chiarendo quale tipo di tecnologia si intende impiegare (o si è impiegata) così come eventuali risultati già conseguiti.
A PHDA possono partecipare singoli, organizzazioni pubbliche e private del settore, fondazioni, enti universitari, startup, aziende informatiche e di servizi. Il comitato di selezione, come detto formato da esperti di digital health & patient engagement e dagli stessi pazienti riuniti nelle 40 associazioni che partecipano all’iniziativa, sceglierà tre progetti e tre idee per invitarli a partecipare a un bootcamp il prossimo 17 ottobre 2019 per la selezione dei vincitori che saranno comunicati durante l’evento finale di premiazione del 18 ottobre presso l’Ara Pacis di Roma. All’idea migliore sarà offerto un grant da 500,00 euro, mentre al progetto primo classificato andranno 5.000,00 euro (1.500,00 euro al secondo e 1.000,00 euro al terzo).
Le candidature a PHDA 2019 si chiudono il 20 settembre 2019 alle ore 17: per maggiori informazioni è possibile consultare il bando, mentre la procedura di candidatura è illustrata sul sito ufficiale.