Nuovo posteriore in vetro, addio all’unibody di alluminio. Fotocamera Zeiss rinnovata. A bordo però c’è ancora lo Snapdragon 636
Continua l’operazione di rinnovamento dell’offerta Nokia, il marchio gestito da HMD e che ha riportato nel mondo del mobile il brand finlandese ma donandogli un cuore Android. Questa volta tocca a quello che HMD chiama un “affordable flagship”: il Nokia 7.1 fa evolvere in modo significativo il design fin qui adottato per tutta la linea, e punta soprattutto sullo schermo per convincere gli aficionado a dare un’altra chance a Nokia. Un passo in avanti, ma con un po’ di legacy da gestire in un mercato affollato come quello di fascia media.
Schermo PureDisplay
5,8 pollici di diagonale, formato 19:9 con una tacca piuttosto compatta in cima al frontale che contiene la fotocamera da 8 megapixel. La tecnologia dello schermo PureDisplay è senza dubbio il pezzo forte del nuovo Nokia 7.1, grazie al supporto di HDR10 e alla conversione operata in hardware di tutti i contenuti SDR in HDR per essere resi al meglio sullo smartphone Nokia. Inoltre, HMD pone l’accento sul contrasto (1.000.000:1 per questo display) e sulla leggibilità all’aperto: non solo lo schermo è abbastanza luminoso da restare fruibile alla luce del Sole, ma supporta anche la variazione del punto di bianco per adattarsi al colore della luce che circonda l’utilizzatore.
Un aspetto che si riflette, ovviamente, anche nella resa della fotocamera: quella posteriore è una 12+5 megapixel con ottiche Zeiss, rivedute e aggiornate in questa occasione per offrire più luce (f/1,8) al sensore principale con pixel maggiorati da 1,28 micron. Il sensore secondario, quello da 5 megapixel, viene utilizzato per migliorare messa a fuoco ed effetti speciali (bokeh ecc). Tornano poi anche in questo smartphone i bothie: ovvero foto che uniscono selfie e immagini riprese dalla fotocamera posteriore in un colpo solo – e si può anche lanciare dirette live sui social in questa modalità.
Nuovo fuori, un classico dentro
Si cambia, e si va incontro alla moda del vetro: il Nokia 7.1 cede alla tendenza in voga sul mercato e abbandona il design completamente in alluminio che aveva contraddistinto finora la serie. I fianchi con la finitura diamantata dei bordi restano al loro posto, ma davanti e dietro c’è Gorilla Glass questa volta: due colorazioni disponibili, blu con dettagli argento e acciaio con finiture a contrasto color rame.
Non ci sono sorprese particolari sotto il cofano: HMD ha deciso di puntare sul caro vecchio Snapdragon 636 di Qualcomm, un processore non esattamente recentissimo ma che secondo l’azienda è in grado di garantire l’autonomia dichiarata. Ovvero due giorni lontano dalla presa, grazie anche alla batteria (integrata) da 3.060mAh. Nella versione che arriverà in Italia, poi, solo 3GB di RAM e 32GB di spazio storage (espandibile): in commercio troveremo quasi sempre la variante dual-SIM, ma occhio all’acquisto da operatore perché in quel caso è molto probabile che si tratti della versione che può usare una sola SIM alla volta.
Ormai per tutti i suoi smartphone Nokia ha adottato Android One: questa versione del sistema operativo è priva di modifiche sostanziali a interfaccia e infrastruttura, dunque consente di effettuare aggiornamenti rapidi e frequenti al terminale. Secondo quanto comunicato, e quanto prevede il programma Android One, parliamo di aggiornamenti di sicurezza per tre anni, due anni di aggiornamenti per le funzionalità del sistema operativo. Una buona notizia soprattutto in ottica sicurezza: HMD ha posto particolarmente l’accento su questo aspetto, anche per accreditare questo terminale come lo smartphone perfetto per le flotte aziendali. Peccato che il 7.1 arrivi sul mercato ancora con la versione 8.1 di Android: per l’aggiornamento alla 9.0 (Pie) ci sarà bisogno di attendere qualche settimana.
Quanto costa il Nokia 7.1
In vendita subito, le prime consegne sono già attese per la prossima settimana, il Nokia 7.1 avrà un prezzo di listino di 349 euro sul mercato italiano. Non ci sono differenze tra le varianti di colore e le versioni single o dual-SIM: come detto da noi arriverà solo l’allestimento 3/32GB, e non ci sono indicazioni sulla possibilità di uno sbarco ufficiale della più interessante versione 4/64.
Il prezzo è decisamente un fattore decisivo in questo segmento: lo sbarco sul mercato di Pocophone F1 e Honor Play, terminali con allestimento da ammiraglia ma prezzo intorno ai 300 euro, ha inasprito la contesa per questa fascia di mercato che genera molti volumi per le aziende di telefonia. Dalla sua Nokia ha senz’altro il fattore nostalgia che gioca un ruolo chiave: vedremo se la promessa di prestazioni e aggiornamenti costanti nel tempo riusciranno a convincere i potenziali clienti a scommettere di nuovo sul marchio finlandese.