Innovazione come strumento per la crescita economica e culturale del Pese. Il Premio Innovazione Leonardo incorona oggi i vincitori
Innovazione per creare crescita, innovazione significa futuro. Al Premio Innovazione Leonardo vengono scelti gli studenti e i ricercatori che più di tutti hanno fatto la differenza nelle discipline STEM, quelle che la stessa ONU ha puntato a diffondere sempre di più tra le nuove generazioni in ottica dell’Agenda 2030. Chi vince, poi, ha un’occasione unica da sfruttare: la possibilità di vivere per 6 mesi un’esperienza di tirocinio nel cuore stesso del Gruppo Leonardo, così da poter fornire il proprio contributo e conoscere da vicino una realtà industriale di respiro internazionale che quest’anno compie anche 70 anni di vita.
Cos’è il Premio Innovazione
Un’incarnazione plastica dell’open innovation: si potrebbe sintetizzare così il Premio Innovazione Leonardo, da molti anni la strada maestra per portare nuove idee all’interno del Gruppo che si occupa di aerospazio, difesa e sicurezza. Molte delle idee che hanno vinto negli anni il Premio si sono infatti trasformate in nuovi prodotti e servizi sviluppati assieme agli stessi vincitori, che a loro volta si sono trasformati da studenti a professionisti. Un modo anche per consentire ai dipendenti Leonardo di essere sempre al passo con lo stato dell’arte di scienza e tecnologia.
Quattro i temi attorno a cui si sviluppa quest’anno la competizione. Sistemi cognitivi e intelligenza artificiale sono uno dei mantra che si sente ripetere e attraversa tutta l’industria, assieme a quello della realtà aumentata o virtuale: non potevano dunque mancare questi temi, che offrono nuove soluzioni potenziali a molteplici problematiche a cui oggi la tecnologia può dare risposta. Ad esempio permettendo di migliorare la comprensione di fenomeni di difficile osservazione, o analizzando grandi quantità di dati in tempi impensabili per l’essere umano.
Accanto a questo si sviluppano gli altri due filoni: ovvero quelli legati alla blockchain e l’economia circolare. La prima è un altro di quei temi che potrebbe cambiare in modo drastico l’impostazione stessa di molti dei servizi che oggi siamo abituati a usare in Rete e nella vita quotidiana, partendo dalle telecomunicazioni fino ad approdare a territori apparentemente distanti come quello dell’agroalimentare e l’energia. La seconda è un tema ormai irrinunciabile per qualsiasi industria: economia circolare significa sostenibilità, ovvero creare nuovi modelli di business che siano più rispettosi delle risorse disponibili e in grado anche di garantire maggiore efficienza.
I premi
Nel corso dell’Innovation Day, che si svolge oggi a Napoli, importanti ospiti offriranno anche ai partecipanti uno spaccato sulle tendenze del mercato AD&S (Aerospazio, Difesa e Sicurezza) e in generale della tecnologia applicata all’industria. Dal CEO di Leonardo Alessandro Profumo al presidente del Gruppo Gianni De Gennaro, dal Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti al Presidente del CIRA Paolo Annunziato, insieme a molti altri ospiti introdotti dal giornalista Giovanni Caprara per dare vita a una discussione che farà da preludio alla proclamazione dei vincitori.
In palio ci sono ben sei riconoscimenti. Tre sono riservati agli studenti e ai neolaureati delle facoltà STEM, a cui quest’anno si unisce anche Economia: per ciascun progetto presentato sarà possibile eleggere un massimo di tre collaboratori, tutti indicati in fase di candidatura, e a ciascuno sarà riconosciuto un premio in denaro e la possibilità di partecipare a un tirocinio formativo presso Leonardo.
Discorso analogo per dottorandi e Ph.D.: anche per loro un riconoscimento economico e l’opportunità di far parte per almeno 6 mesi del Gruppo, con tutto ciò che questo comporta. Ovvero le risorse e le possibilità che quella che è di fatto una multinazionale di primo piano del settore, indispensabili per far crescere e scalare rapidamente le idee alla base dei progetti presentati e giudicati migliori.