Il fondatore, che punta ad aumentare la produzione della Model 3, rilancia un post di cinque anni fa in cui metteva a disposizione tutte le tecnologie del gruppo
Come spesso accade, senza che nessuno riesca a stargli dietro, Elon Musk si sbizzarrisce su Twitter. Nelle scorse ore, per esempio, è tornato a rilanciare sulla piattaforma di microblogging un post del 2014 emblematicamente intitolato “All Our Patent Are Belong To You”. Un intervento nel quale il fondatore di Tesla annunciava che tutti i brevetti dell’azienda sarebbero stati messi a disposizione di qualsiasi produttore, con l’obiettivo di spingere la transizione alla mobilità elettrica.
Tesla come la Ford di 100 anni fa
“È eccitante vedere tutti nuovi veicoli elettrici lanciati sul mercato – ha scritto Musk poche ore fa – abbiamo creato Tesla per accelerare un futuro sostenibile e sta accadendo”. Il tweet si accompagna a un articolo della Cnbc nel quale si spiega che, nonostante i risultati non entusiasmanti del quattro trimestre del gruppo automobilistico – che non hanno colto le attese degli analisti – Tesla si trova in una situazione invidiabile rispetto alla nuova ondata di mezzi elettrici in arrivo. Alla fine del 2018, infatti, controllava l’83% del mercato statunitense dei veicoli elettrici. In altre parole, è un po’ la Ford di cento anni fa nel nuovo mondo dell’automotive (anche se le manca un modello davvero economico).
I piani per la Model 3
Nel frattempo Musk ha svelato nuovi piani per aumentare la produzione della Model 3: “La nostra vera concorrenza non è rappresentata dalle auto elettriche non prodotte da Tesla – ha poi aggiunto su Twitter – ma dall’enorme inondazione di benzina per auto che esce dalle fabbriche del mondo ogni giorno”. Confermando che “non avvieremo alcuna causa legale contro chi, in buona fede, vuole usare la nostra tecnologia”. Per la serie: prendete e sfruttatene tutti. L’importante è che l’industria automobilistica passi davvero, e al più presto, all’elettrico.
Lo stabilimento di Shanghai
Intanto, tornando appunto alla Model 3, il fondatore di PayPal e SpaceX ha assicurato che ne usciranno 7mila veicoli a settimana dallo stabilimento di Fremont, in California, e altri 3mila da quello che sarà operativo in Cina, a Shanghai, entro l’anno. A regime dovrebbe sfornare 550mila pezzi l’anno, andando a puntare seriamente ai mercati asiatici ed europei dal momento che quello statunitense non sembra dare più grossi stimoli in termini di domanda per il modello “low cost” dell’azienda.
Tornando al post del 2014 rilanciato nella notte (italiana), Musk aveva messo a disposizione di tutti i brevetti spiegando che “Tesla Motors è stata creata per accelerare l’avvento del trasporto sostenibile”, e che dunque la società era contraria ai brevetti che impediscono agli altri di allinearsi su questo percorso.