Il marchio cinese fa davvero sul serio. Dopo aver rimesso a posto i conti ora punta a consolidare il primato sul mercato dei PC: consumer e non solo. Con un occhio anche all’IoT
È stato un 2018 da record per Lenovo: lo ribadisce Emanuele Baldi, AD di Lenovo in Italia, che sottolinea come l’azienda abbia ormai superato i 50 miliardi di dollari di fatturato nell’anno fiscale e abbia consolidato una quota di mercato importante nel verticale dei personal computer con oltre il 23%. Un anno bellissimo, che però non deve far dormire sogni troppo tranquilli: i PC sono un mercato in contrazione, inevitabile con l’avvento di nuovi form factor e, nonostante a bordo ci sia ormai stabilmente il marchio Motorola, occorre quindi impegnarsi già oggi per pianificare al meglio il futuro. Con prodotti che si affacciano all’IoT e la smart home, ma pure con una nuova linea di notebook pensata per un pubblico differente.
Ecco a voi Thinkbook
Un nome che strizza un po’ l’occhio alla tradizione di casa, con l’acclamata e conosciutissima linea Thinkpad, un po’ alle fortune altrui: nel nome Thinkbook c’è un po’ tutta la filosofia del nuovo arrivato, un prodotto che ha qualità in termini di produttività analoghe a quelle del fratello maggiore Lenovo, ma che strizza l’occhio anche all’estetica e alle finiture di chi non vuole sulla propria scrivania un laptop che non sia anche bello da vedere.
Federico Carozzi, a capo del marketing Lenovo, spiega la genesi di questa nuova linea di prodotti che si inserisce a cavallo tra i prodotti consumer e quelli professionali. Per anni, dice, abbiamo parlato di millennial e di come i loro gusti e le loro preferenze avrebbero cambiato il mercato: oggi quel momento fatidico è arrivato. Messo da parte quel movimento BYOD che in realtà è stato poco più di una meteora, Lenovo ha cercato di costruire un dispositivo che riunisse esigenze di produttività e servizi all’altezza delle aspettative di un cliente pro, senza trascurare l’esigenza di chi con lo stesso laptop alla sera vuole vedersi un film su Netflix o una serie su SkyGo.
I Thinkbook rispondo a questi requisiti: sottili e leggeri (ma non troppo, garantiscono comunque una buona autonomia: 1,35kg la versione 13 pollici, 1,5 quella da 14 pollici), tutti di metallo, schermo IPS luminoso e FullHD, lettore di impronte integrato nel pulsante di accensione e sopratutto lo stesso tipo di assistenza post-vendita che fino a oggi era riservato ai Thinkpad (basti pensare al programma ThinkShield). Un prodotto che non sfigura su nessuna scrivania, anzi è piuttosto bello a vedersi, ma che non fa compromessi particolari per quanto attiene le porte di espansione o la dotazione hardware: Intel Core di ottava generazione e disponibile anche la GPU discreta AMD Radeon 540X. L’audio è certificato Harman, il video Dolby.
Non sono stati ancora comunicati i prezzi ufficiali, ma le indiscrezioni parlano di un prezzo sotto i 1.000 euro: davvero non male considerato che le SKU che dovrebbero arrivare da noi sono dotate di almeno 512GB di storage e 8GB di RAM. Thinkbook si va a piazzare in una fascia di prezzo intermedia tra i classici oggetti da centro commerciale e i vari Macbook e Macbook Air: punta senza neppure farne troppo mistero a una larghissima fascia di potenziali acquirenti che comprende le PMI (sono 3 milioni in Italia), i professionisti che non hanno bisogno delle prestazioni superiori dei Thinkpad, o semplicemente chi vuole qualcosa di più del solito PC e che è pronto ad aggiungere un paio di centinaia di euro a fronte di un prodotto decisamente superiore per estetica e funzionalità rispetto alla massa.
Dulcis in fundo, da sottolineare l’impegno di Lenovo per mettere in piedi un’offerta sempre più completa: proprio come per i Thinkpad, anche i Thinkbook prevedono zaini e accessori in coordinato, così da costruire un’immagine unica e corente che vada oltre il grigio e il nero dei soliti PC da cestone.
Il resto del mondo Lenovo
Ideapad, Ideacenter, Yoga, Legion, SmartTab: tutti i prodotti di Lenovo, oltre ai Thinkpad, sono stati aggiornati per equipaggiarli con processori di ultima generazione o, in alcuni casi, persino con una novità non da poco: i processori AMD Ryzen, fino a oggi piuttosto rari su quasi tutti i notebook di ogni marca, si affacciano nell’offerta Lenovo per essere affiancati a quelli Intel e offrire un’ulteriore alternativa in termini di dotazione hardware e di fascia di prezzo per l’utente finale. Per distinguerli, fate sempre riferimento alla cifra finale del modello: se è un 5 (eg: Thinkpad x395), monta un processore AMD.
Da segnalare un paio di chicche, oltre ovviamente ai soliti noti (su tutti, ovviamente, il Thinkpad Carbon X1 che quest’anno è ancora più bello con la finitura al carbonio in vista, ma pure il P1 con scheda grafica Nvidia Quadro non è male: e l’Extreme con schermo OLED?). Senz’altro interessante l’offerta dei nuovi ThinkCentre Nano, che ormai mettono a disposizione una potenza pari a quella di un PC desktop tradizionale in un formato che che occupa un volume equivalente a quello di una bottiglietta d’acqua da 1 litro. Un prodotto perfetto per l’ufficio, dove può essere persino alloggiato nell’apposito spazio messo a disposizione dal monitor Lenovo compatibile, e disponibile anche in versione IoT per essere piazzato in luoghi con condizioni climatiche difficili grazie anche alle certificazioni militari superate come sempre capita per i prodotti Think.
Altro sicuro oggetto del desiderio è il P44w: un monitor 43 pollici in formato 32:10, risoluzione 3.840×1200 e refresh da 144Hz, equivalente in pratica a due monitor da 24 pollici affiancati sulla propria scrivania. Pannello curvo, porte USB integrate e in grado di alimentare il proprio portatile mentre lo si tiene collegato al monitor stesso (tramite USB Type C), raggiunge pure i 450nits di luminosità di picco ed è compatibile con la tecnologia HDR. È un prodotto pensato per chi fa del multischermo un requisito della produttività, ma esiste anche la versione Legion Y44w (il marchio gaming di Lenovo) che incorpora la compatibilità con Freesync e ovviamente speaker e lucine colorate come si conviene per chi col PC ci gioca.
Bellissimo, ancora, il laptop Yoga S940. Sottile, con lo schermo praticamente senza cornice e con i bordi arrotondati come sugli smartphone (contour glass), è il prodotto più avanzato e affascinante di una linea che mantiene coerenza stilistica e soluzioni tecniche comuni (come la ricarica rapida e altri particolari) in tutta la gamma. Un particolare carino è il privacy shutter: la webcam può essere oscurata tramite apposita tendina già integrata nella cornice dello schermo, utile per evitare sguardi indiscreti quando non si è impegnato in una videochiamata.
Infine, da segnalare come Lenovo abbia iniziato a fare davvero sul serio su tutto il panorama IoT e più in generale nella trasformazione in ottica digitale dell’ambiente domestico e di lavoro: oltre al già citato ThinkCenter Nano, ci sono poi speaker Bluetooth per le call conference, le webcam 360 per le videoconferenze e altri prodotti che rientrano nella linea Think e spaziano tra visori per la realtà aumentata (come il ThinkReality A6) alle smart-camera che incorporano soluzioni per la computer-vision anche grazie alla collaborazione annunciata con Microsoft per lo sviluppo di queste tecnologie. “Puntiamo ad abilitare la intelligent transformation con dispositivi sempre più smart” chiosa ancora Emanuele Baldi: è anche per questo che ogni anno Lenovo investe 1,4 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, così da ritagliarsi un ruolo di leader in questo settore.