In Spagna sono già diventate una realtà. Grazie a un sensore di pressione queste strisce pedonali “smart” s’illuminano avvertendo gli automobilisti e proteggendo chi attraversa la strada.
In Spagna hanno deciso di usare la tecnologia per proteggere chi ama camminare. A Cambrils, un paesino catalano vicino a Tarragona, sono state inaugurate le strisce pedonali che si illuminano segnalando agli automobilisti l’attraversamento di una o più persone.
L’esperimento, sviluppato dall’azienda Llumtraffic, rientra all’interno di un progetto più ampio, chiamato Urban Lab.
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Ma sono così pericolose le strisce pedonali?
A quanto pare più di quello che si possa credere. Iniziative di questo tipo, del resto, nascono quando si manifesta un problema. I dati, in Spagna, sono abbastanza chiari: nel 2015, infatti, 376 pedoni sono morti e altri 11mila sono rimasti feriti a causa di incidenti stradali. Ma anche in Italia, se consideriamo gli ultimi numeri forniti dall’Istat, la situazione non è molto diversa: nel 2014 sono stati registrati 578 decessi.
E quasi 7mila incidenti sono stati determinati da una mancata precedenza nei confronti di chi si trovava sulle “zebre”.
Come funzionano
Questa tecnologia funziona in maniera abbastanza semplice: un sensore di pressione, quando una persona attraversa, fa partire l’illuminazione a led delle strisce e della segnaletica verticale. L’energia viene fornita da alcuni pannelli fotovoltaici per un costo di circa 10mila euro. Se si considera che, ogni anno, se ne risparmiano 3mila per l’elettricità si può facilmente capire che, oltre a garantire più sicurezza, quest’innovazione è anche sostenibile. Speriamo, ora, di vederla presto anche nelle nostre strade.