Si chiama Surround 360, ha la forma di un disco volante ed è una videocamera in grado di girare filmati in 4K, 6K e 8K (a 360°). È “made in Facebook” ma ha un’anima open che sarà rilasciata su GitHub in estate. Così la realtà virtuale sbarcherà sui nostri diari.
Vi ricordate com’era Facebook giusto qualche anno fa? Il social network per eccellenza, vero. Ma la stragrande maggioranza delle persone non immaginava quali orizzonti potesse aprire la semplice condivisione di informazioni personali, dei famosi post sul diario. Di quel passatempo tra teenager, ora diventato sinonimo di business. L’essenza della vita sociale è l’interazione e se Internet l’ha reso possibile logisticamente, Facebook l’ha trasformato in una funzione chiave del mondo digitale. Non esiste servizio 2.0 che oggi non preveda l’aspetto social e in buona parte lo dobbiamo proprio all’azienda di Menlo Park.
Sapete invece cosa è diventata Facebook oggi? Probabilmente il candidato numero uno per il primo mondo sintetico di successo. Mark Zuckerberg ha mostrato di avere nella sua carriera due assi nella manica: una profonda comprensione dei bisogni dell’uomo e una spiccata lungimiranza. Lanciarsi nell’acquisto di quella startup di nerd da garage chiamata Oculus Rift pagando 2 miliardi di dollari nel 2014, quando la folla era ancora scettica dimostra che il nostro Mark aveva chiara in mente l’evoluzione della sua creatura.
Sarà la realtà virtuale lo strumento che ci permetterà di attraversare lo schermo e rendere “tangibile” il mondo digitale.Perché l’interazione ha bisogno di presenza. Visori VR, videocamere GoPro modificate per filmare scene immersive, filmmakers combattuti sui contenuti da offrire agli spettatori. Tanti piccoli mondi maturati nel tempo, ma ancora scollegati. Fino a ieri. Durante la conferenza F8 tenutasi a San Francisco, Zuckerberg ha presentato la sua visione e ci ha fatto intuire come sarà la realtà virtuale quando tutti i puntini saranno uniti (e probabilmente sarà lui a farlo).
Cos’è Surround 360
Si chiama Surround 360, ha la forma di un disco volante ed è una videocamera in grado di girare filmati in 4K, 6K e 8K (a 360°) con 14 lenti grandangolari da 77 gradi ognuna e due fisheye in alto e in basso da 185 gradi. Sfruttando il nuovo codec Dynamic Streaming, i filmati potranno essere visualizzati su Oculus Rift e Gear VR senza perdere in qualità, anche alle risoluzioni maggiori. Non è la prima videocamera per filmare video simili e costerà circa 30mila dollari, ma è Made in Facebook e soprattutto è open source, disponibile entro l’estate su GitHub, accompagnata dal software per l’assemblaggio di immagini.
Surround è la prima videocamera a 360° di cui si sa dove finiranno i filmati (sul vostro diario).
Inoltre sapremo che ci saranno sempre degli spettatori pronti a fuirne e che tipo di contenuti servirà a realizzare. Facebook non ha presentato un prodotto, ma un mezzo pienamente integrato nella sua piattaforma social, in grado di offrire potenzialità di business concrete.
E siamo solo all’inizio
L’hardware sembra ancora pesante, il sistema deve essere ancora adattato. Ma Zuckerberg non ha dubbi che da qui a dieci anni “i visori per realtà virtuale e realtà aumentata assomiglieranno sempre più a normali occhiali”. La realtà virtuale diventerà un contenuto condivisibile esattamente come le nostre parole, le foto e i video. Condivideremo le nostre esperienze, anche in live streaming. Entrare su Facebook sarà come viaggiare in dimensioni parallele di cui ciascuno di noi aprirà una porta. Con un click.
Valentino Megale