La nuova ruota si chiama superelastic ed è composta da centinaia di fili di acciaio intrecciati in una rete flessibile. In questi giorni è stata montata su una vecchia Jeep Wrangler
Curiosity, il rover della NASA che sta esplorando Marte in lungo e in largo, è uno dei più grandi successi tecnologici dell’agenzia spaziale statunitense. Eppure anche questo gioiellino della robotica ha avuto i suoi problemi sui terreni accidentati, proprio come un qualunque fuoristrada. Infatti, come si vede in molte immagini, il terreno accidentato e sassoso del Pianeta Rosso ha messo a dura prova gli speciali pneumatici del rover, che sono visibilmente usurati e in alcuni punti anche danneggiati.
Ecco perché gli esperti del Glenn Research Center della NASA hanno ideato una ruota di nuova concezione con cui equipaggiare le prossime generazioni di rover e veicoli che verranno inviati nello Spazio. Da questi studi è nata una nuova ruota, chiamata superelastic, composta da centinaia di fili di acciaio intrecciati in una rete flessibile, in grado di sopportare carichi elevati e adattarsi al terreno, senza rompersi e che in questi giorni è stata montata su una vecchia Jeep Wrangler per verificarne l’indistruttibilità.
Superplastic – la ruota della NASA
E’ iniziata dunque, su una Jeep Wrangler d’epoca la sperimentazione della ruota della Nasa composta da un sistema con centinaia di fili metallici intrecciati, che si comporta come un materasso di gommapiuma, riorganizzando la sua struttura atomica e adattandosi così a superfici come sabbia e roccia senza danneggiarsi mai. Una rivoluzione, al punto che dal Glenn Research Center annunciano con orgoglio “la Nasa ha reinventato la ruota”. Di certo questa straordinaria invenzione è stata creata per supportare carichi pesanti ed essere adattabile ai terreni duri di luna e Marte. Ma secondo i tecnici è anche possibile un uso terreno visto che su sabbia e rocce dure le sue prestazioni sono incomparabili.
Il materiale indistruttibile – Lega di Nichel e Titanio
Il segreto sembra essere proprio nel materiale usato per realizzare la ruota. Realizzato con una lega di nichel e titanio, questo speciale tubolare in maglia metallica può subire deformazioni fino al 30% in più rispetto a materiali convenzionali senza perdere la forma originale. La speciale lega di metallo ha la caratteristica unica che gli permette di riallineare la struttura atomica dopo la deformazione del materiale. E la particolare struttura della trama garantisce alla ruota un’ottima aderenza su tutte le superfici: dalla sabbia alla ghiaia e alla roccia.
La nuova ruota riesce a sopportare la deformazione meglio di qualsiasi altro sistema, oltre a essere immune dalle forature e a non avere una camera d’aria. Nemmeno le punte più acuminate o i profili più taglienti riescono a scalfirne la superficie. Infatti, a preoccupare gli ingegneri sono soprattutto i buchi comparsi nelle ruote di Curiosity e che potrebbero creare non pochi problemi se il rover dovesse finire nella sabbia.
Superplastic dunque vedrà il suo impiego non solo su una nuova generazione di veicoli destinati allo spazio, ma potrà essere adattata anche per l’industria automobilistica “terrestre”, per migliorare la sicurezza dei veicoli su strada.