Tra qualche anno per navigare online potrebbe bastare un led. La Cina investe con forza sulla nuova tecnologia che promette di essere 100 volte più rapida del WiFi, che entro sei anni potrebbe essere soppiantato
Il futuro di internet? È in una lampadina. La tecnologia LiFi prende sempre più piede. E promette di essere 100 volte più veloce del WiFi. La Cina, all’avanguardia sul tema, programma il passaggio alla nuova forma di connessione entro sei anni. Ma anche i big come Apple cominciano a muoversi.
L’origine della connessione LiFi
Di LiFi si parla dal 2011, quando ne fece cenno Harold Haas in un discorso al TED Global. Si tratta di una tecnologia di trasmissione dati wireless. Sfrutta lo stesso protocollo 802.11 del WiFi ma con una sostanziale differenza: utilizza la luce Led come mezzo di connessione. In quell’occasione lo stesso Haas dimostrò come, modulando le frequenze a cui operano i distinti Led di una normale lampadina, potesse essere possibile trasmettere addirittura un video in alta definizione.
Cina al top per gli investimenti
Da lì è scattata la corsa all’oro verso quella che potrebbe essere la connettività del futuro. E la Cina è quella che ci sta credendo con più forza. Non è un caso che lo spunto di Haas sia stato messo in pratica dai fisici dell’istituto di ottica di Changchun dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali. I ricercatori hanno sviluppato uno speciale tipo di Led (F-CDs) che trasmette dati attraverso luci ultraviolette o infrarosse.
100 volte più veloce del WiFi
La tecnologia LiFi promette di essere iper veloce. In un test del 2015 è stato dimostrato che può arrivare a una velocità massima di 50 gigabyte al secondo, sfruttando una luce che viaggia tra i 400 e gli 800 terahertz. Ciò significa che si potrebbe scaricare un film in meno di mezzo secondo. In laboratorio sarebbero stati toccati addirittura picchi di 200 gigabyte, un valore cento volte superiore alla velocità della connessione WiFi.
Addio interferenze, Internet anche in aereo?
Tra i vantaggi del LiFi quello dell’eliminazione delle interferenze presenti sulle trasmissioni radio. Un elemento che può aprire importanti scenari di utilizzo di connettività dati in ambienti solitamente compromessi dalle interferenze radio come ospedali e aerei. Senza contare che gli apparati di trasmissioni sarebbero molto più affidabili dei classici router. C’è anche uno svantaggio che potrebbe però diventare anche un vantaggio: il segnale LiFi è limitato alla portata ottica, in quanto la trasmissione di luce non oltrepassa i muri. Ciò significa che bisognerà avere più punti di connessione in giro per la casa o per l’ufficio. Ma dall’altra parte questo elemento garantisce più impermeabilità ai problemi di sicurezza legati alle intercettazioni.
Si muove anche Apple
Il passo verso la nuova tecnologia è stato fatto. L’obiettivo degli innovatori LiFi cinesi è addirittura quello di soppiantare completamente la tecnologia WiFi nel giro di sei anni, quantomeno in Cina. E c’è chi sussurra che in realtà dietro questa fretta ci sia anche la possibilità di un maggiore controllo degli utenti da parte del governo cinese. Ma anche altrove ci si sta muovendo. La libreria del sistema operativo iOS di Apple ha iniziato a contemplare riferimenti al LiFi. E alcune aziende avrebbero già cominciato le fasi di test.