Il bikini che assorbe le impurità degli oceani, filamenti fatti dalla birra, caramelle personalizzate e vinili innovativi. Ecco le ultime curiosità dal mondo della stampa 3D (tra tradizione e innovazione)
Le possibilità offerte dalla stampa 3D sono davvero infinite. Ogni giorno assistiamo all’annuncio di novità, spesso molto più che semplici curiosità, che riguardano questo mondo in assoluto divenire. Oggi ne abbiamo raccolte alcune che aprono interessanti prospettive in ambito green, come il riciclo di materiali di scarto, o che riguardano il recupero di oggetti vintage capaci di unire insieme tradizione e innovazione.
1) Il filamento 3D creato con la birra
L’annuncio è dell’azienda americana 3DomUSA: «Abbiamo creato un nuovo filamento 3D direttamente dalla birra». Ma dietro quella che sembra solo una curiosità c’è una filosofia molto più complessa e degna di merito. Il materiale, infatti, è realizzato con sottoprodotti di scarto del processo di produzione della bevanda e comporta dunque il recupero e riciclo di alcuni scarti destinati alla discarica a cui viene data nuova vita.
«Ci teniamo molto a rendere utile un materiale apparentemente insolito». ha detto il CEO Jake Clark sottolineando che non è la prima volta che la sua azienda compie azioni simil (tempo fa fecero la stessa cosa con il caffé). Il filamento, chiamato Buzzed, è compatibile con qualsiasi stampante 3D in grado di stampare con PLA. Controindicazioni? No, perché gli oggetti stampati non odoreranno di birra ma si limiteranno a ricordarla tramite il colore ambrato.
2) Il Bikini stampato in 3D che pulisce gli oceani
Mihri Ozkan e suo marito, Cengiz, ingegneri e stilisti, hanno dato vita a un capo d’abbigliamento che potrebbe aiutare concretamente gli oceani. Sfruttando le possibilità concesse dalla stampa 3D hanno creato un costume da bagno che è progettato per pulire l’acqua in cui è immerso. Il materiale spugnoso, infatti, è in grado di respingere l’acqua depurandola dalle sostanze inquinanti. Sponge Suit, così è stato ribattezzato, è un bikini particolare progettato per ripulire i residui chimici e il petrolio fuoriusciti in mare, ma parrebbe capace anche di desalinizzare l’acqua.
«Sponge è un composto altamente poroso e idrorepellente» ricorda Mihri «Si ottiene riscaldando il saccarosio con una nanostruttura che dà la possibilità di assorbire le sostanze inquinanti fino ad un peso 25 volte superiore rispetto al proprio». Ma è sicuro per chi lo indossa? «Sì, perché i contaminanti vengono immagazzinati nella parte porosa posta all’interno, senza toccare la pelle». Il bikini, prima di perdere efficacia, può essere indossato per ben 20 volte.
3) Progettare e stampare caramelle gommose personalizzate
Per molti potrebbe essere una bella notizia. Soprattutto per i più creativi e golosi. A Berlino, al Katjes Café Grün-Ohr, è stata presentata al pubblico la Magic Candy Factory, una stampante 3D in grado di realizzare caramelle gommose personalizzabili. Il materiale di stampa è un semplice composto di gelatina vegetale aromatizzata con estratti di frutta.
La startup tedesca ha già registrato moltissime prenotazioni di clienti che vogliono creare una propria linea di caramelle ma anche semplici curiosi che vogliono, oltre che assaggiare un dolce stampato in 3D, rendere unici eventi come matrimoni, compleanni o anniversari.
4) Il fascino del vinile non tramonta mai (anche grazie alla stampa 3D)
Nonostante oggi si ascolti musica tramite realtà come spotify, iTunes o Youtube, esiste una schiera di pesone che subiscono ancora il fascino intramontabile dei dischi in vinile. Moltissime bancarelle di antiquariato, mercatini delle pulci, store online, dedicano ampie sezioni a questi oggetti vintage che oggi, anche grazie alla stampa 3D, possono continuare a vivere.
Esiste infatti una piccola startup olandese, Vinylify, che offre agli affezionati una grande possibilità: scegliere la propria musica preferita e inciderla realizzando il proprio disco personalizzato. Il tutto viene poi spedito e in tre settimane arriva direttamente a casa.
Per creare il proprio vinile basterà collegarsi al sito, scegliere i brani da una playlist/catalogo predefinito o caricare le proprie produzioni, e completare l’ordine. Gli artigiani, attraverso un mixaggio tra tradizione e nuove tecnologie, provvederanno a stampare il disco e a rifinirlo a mano. Per ora sono disponibili molti artisti indipendenti e la durata dei vari dischi è limitata ad 10 minuti. Il costo? 50 euro. Il valore affettivo? Incalcolabile.