Lo smartphone ammiraglia di casa viene aggiornato. Con OLED e tanta intelligenza artificiale. In vendita a ottobre con Android P
Cambiare poco per cambiare tutto: parafrasando la celebre frase del Gattopardo, a IFA 2018 Sony decide di portare la sua nuova punta di diamante tra gli smartphone e di mostrare che sono le piccole novità a fare la differenza. Su tutte spicca un nuovo schermo costruito con tecnologia OLED: quello che mancava e che ora mette il nuovo XZ3 in condizione d competere alla pari con gli altri pezzi grossi del settore.
Un nuovo schermo per un design pulito
C’è un fattore, soprattutto, che distingue il nuovo XZ3 dalla concorrenza: lo schermo è privo di notch, non c’è la ormai famigerata tacca in cima a racchiudere la camera frontale. Sony preferisce farne a meno (e non è necessariamente una brutta cosa) e di puntare invece su bordi il più possibile ristretti per lo schermo: così da massimizzare il rapporto tra superficie frontale e schermo stesso. Completa il quadro un vetro Gorilla Glass 5 con bordi arrotondati, che si raccordano dolcemente con la struttura dello smartphone e lo rendono piuttosto gradevole da impugnare.
Dicevamo che il display è un OLED: Sony mette a frutto l’esperienza con le TV Bravia e propone un pannello che dispone di HDR (e converte tutti i contenuti a questa modalità grazie alla tecnologia X-Reality) e arriva alla risoluzione QHD+ (1440×2880). Con 6 pollici di diagonale (18:9), comunque, l’XZ3 resta uno smartphone piuttosto imponente: 158x73x9,9 millimetri e 193 grammi di peso, con una batteria integrata da 3.330mAh. Certificazione IP65/68 per resistenza ad acqua e polvere.
Nel complesso il design è l’evoluzione di quanto già visto nell’XZ2: vetro davanti e dietro, molto essenziale. Gioca un ruolo anche la scelta di non seguire, di nuovo, la moda della doppia fotocamera ma di integrarne soltanto una posteriore da 19 megapixel: è in grado di girare video 4K HDR e super-slowmotion da 960FPS in risoluzione FullHD, e completa il comparto fotografico assieme alla selfie camera da 13 megapixel.
Sotto il cofano c’è Android P
Sebbene bisognerà attendere ottobre per vedere in commercio questo Sony XZ3, chi avrà la pazienza di aspettare sarà ricompensato con l’ultima versione del sistema operativo Android: sul nuovo smartphone Sony c’è Android 9.0 Pie, tra i primi a montarlo ufficialmente, spinto da un processore Qualcomm Snapdragon 845 abbinato a 4GB di RAM.
Della batteria abbiamo già parlato citandone la capacità, ma vale la pena tornarci per un motivo: in questo XZ3 Sony ha infuso molte nuove funzioni legate a doppio filo con la cosiddetta intelligenza artificiale, e ciò si riflette anche su come la celebre modalità Stamina per la batteria agisce per prolungare la durata della singola carica. Allo stesso modo l’AI agisce sugli scatti della fotocamera, oppure per riconoscere i gesti dell’utente: se si estrae il telefono dalla tasca e lo si impugna in orizzontale, il telefono intuisce che si vuole scattare una fotografia e carica immediatamente un’apposita interfaccia per catturare al volo un’immagine.
Anche l’interfaccia è arricchita dall’AI: per esempio si può esercitare una pressione sul fianco del telefono, due tocchi, per veder comparire il nuovo menu Side Sense che propone le app preferite scelte in base all’uso che ne fa il possessore del telefono. Tra l’altro questo meno è piazzato strategicamente sul lato dello schermo e al centro, pensato cioè per semplificare la vita a chi sta usando il telefono con una mano sola: una bella idea con questi panelli così grandi che mettono a dura prova chi non ha le dita lunghissime.
Se Side Sense è una buona idea sul piano ergonomico, forse meno dove è piazzato il lettore di impronte: è sul posteriore, ma praticamente al centro. Molto soddisfacente sul piano estetico, simmetria garantita, meno su quello della praticità: raggiungerlo lì può non essere sempre comodo, ma è anche questione di abitudine. Infine, migliorati ulteriormente i doppi speaker frontali: resta disponibile la modalità Dynamic Vibration System che impiega la vibrazione per aumentare l’effetto coinvolgimento nella fruizione dei contenuti, ma Sony fa anche sapere di aver ottenuto un 20% di potenza in più dai suoi altoparlanti.
Quando arriva e quanto costa
Non è stato comunicato ancora un prezzo ufficiale per il nuovo Xperia XZ3, ma è facile immaginare che sarà scelto lo stesso dello XZ2 al lancio: parliamo quindi di circa 800 euro, in linea con la concorrenza, sebbene spesso Sony opti per qualche offerta per chi lo prenota che comprende degli accessori (il lancio delle nuove WH-1000XM3 fa ben sperare in questo senso).
Da noi arriveranno, a inizio ottobre, le tre colorazioni Black, White Silver e Forest Green. Tempi non proprio strettissimi per la commercializzazione, insomma, ma per lo meno ci sarà Android Pie a bordo ad addolcire la pillola.