Accordo fra il distretto per l’innovazione e la piattaforma di mobilità: i monopattini in test per 6 mesi, con lo scopo di capire usi e necessità e fornire dati ai comuni in vista delle loro delibere
Mentre i comuni italiani aspettano le delibere dei sindaci – la sperimentazione è autorizzata dal decreto attuativo del ministero dei Trasporti ma occorrono appunto le decisioni dei primi cittadini che vogliano consentirla sui propri territori – Circ sbarca a Kilometro Rosso. Si tratta di uno dei principali distretti europei dell’innovazione, a Bergamo, scrigno della ricerca e dello sviluppo in numerosi settori.
Cos’è Kilometro Rosso
Insieme alla piattaforma di monopattini elettrici e leader europea della micromobilità il campus ha infatti lanciato il primo progetto di sperimentazione all’interno dell’innovation district lombardo e che coinvolgerà tutte le 1.700 persone che lavorano quotidianamente nel campus. Inaugurato dieci anni fa, Kilometro Rosso è una delle principali realtà di riferimento nel panorama internazionale della ricerca e del trasferimento tecnologico. Vanta 28 laboratori, 23 progetti di R&D finanziati per oltre 105 milioni di euro, 58 brevetti depositati nel 2018, 70mila delegati ufficiali provenienti da tutto il mondo, 120 eventi all’anno per promuovere l’innovazione tecnologia con oltre 10mila partecipanti e più di 450mila ingressi registrati all’anno. Insomma, una cittadella della tecnologia in cui ricercatori, esperti e imprenditori spaziano dall’internet delle cose alla ricerca sui materiali, dallo smart manufacturing alle scienze della vita fino all’energia e l’ambiente.
Il test
Il progetto sarà in fase di test per sei mesi e permetterà a tutti gli abitanti del campus di utilizzare i monopattini per i loro spostamenti all’interno del distretto e alla società berlinese di comprendere le effettive necessità dei fruitori del servizio. Fra queste la loro propensione d’uso, le aspettative, i dubbi, le impressioni, “fornendo tutti i suggerimenti necessari per proseguire con lo sviluppo costante dei monopattini Circ, gli unici realizzati appositamente per un uso continuativo e condiviso” spiega una nota del gruppo.
In effetti pochi sanno che Circ segue tutte le tappe del processo di sviluppo dei propri mezzi: dal design alla realizzazione, dalla manutenzione all’erogazione del servizio, garantendo proposte su misura sulle esigenze delle persone e che tengano conto delle caratteristiche di ogni contesto in cui viene attivato il servizio. Insomma, i monopattini Circ possono anche essere diversi a seconda dei Paesi o delle città in cui vengono proposti.
Tra le caratteristiche principali adatte alle specificità delle strade italiane spiccano per esempio le ruote più larghe per una migliore stabilità, freno anteriore , pedana e telaio rinforzati, doppio ammortizzatore idraulico anteriore, pneumatici e sospensioni rinforzati, doppio freno elettrico e meccanico. Buche, sanpietrini, strade lastricate: i mezzi Circ non temono la complicata rete viaria urbana italiana.
L’accordo con Kilometro Rosso
Il progetto con Kilometro Rosso non è un’eccezione: rientra infatti in una strategia focalizzata sulla proattiva ricerca di collaborazioni sinergiche tanto con le amministrazioni e gli enti pubblici, cioè nelle città, quanto con i grandi distretti industriali. L’obiettivo è dar vita a soluzioni sicure di mobilità “continuativa” a vantaggio dei cittadini che possono usufruire di un trasporto interconnesso tra brevi e lunghe distanze, grazie a soluzioni pubbliche e private, locali e nazionali. Insomma, di nuovo questi player si propongono come promotori di una mobilità alternativa piuttosto che semplici servizi di condivisione di questo o quel mezzo.
Maia Lottersberger
Aiutare i comuni a scrivere le loro delibere
“La sicurezza è un elemento fondamentale per Circ, e per questo motivo la società è entusiasta di poter collaborare con Kilometro Rosso e testare in maniera continuativa, insieme ai nostri stessi utenti, i nostri monopattini per poterne proseguire lo sviluppo – spiega Maia Lottersberger, Communications director di Circ Italy – in tutta Europa stiamo collaborando con i maggiori esperti per la valutazione e il monitoraggio della sicurezza dei veicoli al fine di sviluppare linee guida per gli utenti su questa nuova forma di mobilità e supportare il miglioramento degli standard in tutto il settore. In Italia questo primo test non poteva che essere con una realtà innovativa quale Kilometro Rosso e il suo Innovation district. Il prossimo passo è quello di condividere questa esperienza con i Comuni impegnati nello sviluppo di un quadro normativo locale. Attraverso la nostra esperienza come gruppo internazionale vogliamo essere partner delle amministrazioni per trovare le soluzioni più efficaci per lo sviluppo di una micro- mobilità elettrica che sia a beneficio degli utenti e di tutti i cittadini”.
Ogni giorno più di 1.700 persone vengo a lavorare e si muovono all’interno del campus, oltre alle centinaia di visitatori e partecipanti ad eventi: “Questa comunità necessita di soluzioni di mobilità on campus semplici ed efficaci ed ha una naturale propensione alla sperimentazione di idee innovative – spiega Roberto Marelli, Development Director di Kilometro Rosso – per questo abbiamo pensato di sviluppare con Circ un ‘field test‘ per raccogliere suggerimenti con l’obiettivo di adattare questo nuovo servizio di micromobilità in condivisione alle specifiche esigenze di questa tipologia di utilizzatori”.