A settembre la startup ha chiuso un nuovo round da 7 milioni di euro. Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica e di prepararsi per la fase clinica sui pazienti
The Economist aveva definito nel 2014 il lavoro di Genenta Science «una fiction scientifica che sta diventando un fatto». La startup, che sta sviluppando una terapia genica basata sull’ingegnerizzazione delle cellule staminali del sangue per il trattamento dei tumori è nata da uno spinoff dell’Ospedale San Raffaele, pochi mesi dopo (febbraio 2015) avrebbe chiuso un round di investimento da 10 milioni di euro (ne avevamo parlato qui)
A settembre la startup fondata da Pierluigi Paracchi ha chiuso un nuovo round da 7 milioni di euro (ne abbiamo parlato qui). Risorse che hanno permesso alla società di completare la sperimentazione pre-clinica e di prepararsi per la fase clinica sui pazienti. Fase clinica che partirà già nel corso del 2018. Ha partecipato all’aumento di capitale anche il Club degli Investitori che ha investito 580 mila euro. Contestualmente alla chiusura del round, Genenta ha anche annunciato l’ingresso di Guido Guidi, già Head of Pharma EU per Novartis, nel Consiglio di Amministrazione, l’ingresso del prof. Kenneth C. Anderson nel SAB – Scientific Advisory Board, e l’apertura di un ufficio presso l’incubatore LaunchLabs di Alexandria Center a New York.
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