Svelato un modello di svolta per Maranello. Disponibile dal 2020, costerà 600mila euro e monta tre propulsori elettrici
È bella, aggressiva, un bel po’ futuristica, potente. Non potrebbe essere altrimenti: è una Ferrari. La prima ibrida plug-in, una “pietra miliare”, una “creazione rivoluzionaria”, come la battezzano da Maranello (anzi da Fiorano, dove è stata presentata), anche perché almeno per il design ci hanno lavorato tre anni. Oppure una “navicella spaziale”, come ha spiegato a Repubblica Flavio Manzoni, responsabile del centro Stile. Si chiama SF90 Stradale, plug-in significa che le batterie che alimentano i tre motori elettrici – due anteriori e uno posteriore – si possono ricaricare anche con la spina e sbarcherà sul mercato all’inizio del 2020.
Novant’anni ma per l’elettrico è solo l’inizio
I novant’anni del Cavallino, certo, ma anche il primo modello fondamentale dopo la scomparsa di Sergio Marchionne. “Andiamo oltre perché tutto cambia in fretta” ha spiegato l’ad Louis Camilleri: fra un anno dovrebbero arrivare altri modelli, almeno tre, di questo tipo, mentre le presentazioni per il 2019 sono ben cinque. Ma soprattutto, arriverà una secca sterzata di strategia per il ventennio che Ferrari ha di fronte. Un cambiamento silenzioso (almeno dei 25 km di autonomia dei propulsori elettrici), con prestazioni da record in un segmento ovviamente inedito (pure nel prezzo, sui 600mila euro).
Le novità da record: mille cavalli
La supercar (quattro ruote motrici e trazione integrale unica, non poteva essere altrimenti considerando quanto segue, è stata sperimentata anche su una pista ghiacciata in Svezia) sfoggia un motore da mille cavalli, cioè i 780 espressi dal motore V8 Turbo, il più potente della storia bene in mostra nello spazio dietro al posto di guida racchiuso da una capsula in vetro e fibra di carbonio, e i 220 dei tre propulsori elettrici.
Scatta da zero a 100 in due secondi e mezzo, con una velocità massima di 340 km/h. Fra le novità, oltre a un volante quasi da Formula 1 completamente touch e la proiezione di navigazione e informazioni sul display frontale curvo HD, anche un cambio riprogettato a doppio disco con otto rapporti che rendono i passaggi di marcia più veloci del 13%. Ma i dettagli sono infiniti: i fanali anteriori, il cofano spaziale con tema “a C”, il telaio multimateriale che mescola a nuove leghe di alluminio il carbonio.
“È il secondo dei cinque modelli che presenteremo quest’anno – ha detto Camilleri – un numero di lanci che non ha precedenti nella nostra storia, che permette alla Ferrari di schierare la gamma più ampia e completa di sempre e di continuare a sorprendere e fare felici i nostri clienti”.