Sensori hi-tech per la sicurezza di ponti e strade, ma anche sistemi di sicurezza e dispositivi per il recupero di metalli preziosi da pannelli fotovoltaici e rifiuti tecnologici. Sono alcune delle 13 tecnologie innovative più promettenti sulle quali investire selezionate da ENEA insieme all’Italian Business Angels Network
Obiettivo è supportare l’avvicinamento al mercato dei risultati della ricerca. Sensori hi-tech per la sicurezza di ponti e strade e per il monitoraggio dell’inquinamento ambientale, nuove farine per celiaci, ma anche sistemi di sicurezza e dispositivi per il recupero di metalli preziosi da pannelli fotovoltaici e rifiuti tecnologici. Sono alcune delle 13 tecnologie innovative più promettenti sulle quali investire selezionate da ENEA insieme all’Italian Business Angels Network (IBAN) nell’ambito del “Proof of Concept” (PoC), il programma lanciato dall’Agenzia per supportare l’avvicinamento al mercato dei risultati della ricerca.
I 13 progetti potranno accedere ai finanziamenti previsti dal Fondo Proof of concept, dotato di 500mila euro per l’anno in corso e di 1milione di euro l’anno fino al 2020.
“Per la selezione delle tecnologie ENEA da sviluppare per l’industria, un ruolo chiave è stato svolto da un team di esperti dell’Italian Business Angels Network (IBAN), l’Associazione degli investitori informali in rete, con il quale l’Agenzia ha sottoscritto un accordo di collaborazione per definire un processo di valutazione dei progetti di ricerca orientato agli investitori esterni e al mercato. Il nostro obiettivo è di avvicinare sempre di più i nostri laboratori alle necessità delle imprese”, spiega Marco Casagni responsabile del programma ENEA PoC.
Quattro i criteri utilizzati
Quattro i criteri utilizzati nella prima fase di selezione delle tecnologie: il potenziale innovativo, i risultati commerciali attesi, la qualità del piano di realizzazione del progetto e l’efficacia del finanziamento ENEA per la commercializzazione. A elaborare la graduatoria finale è stato il Comitato tecnico-scientifico dell’ENEA sulla base del potenziale economico delle tecnologie e della coerenza con il piano triennale delle attività 2018-2020 dell’Agenzia.
“Con il programma PoC mettiamo a disposizione dei ricercatori ENEA le risorse finanziarie necessarie per realizzare i prototipi industriali delle tecnologie sviluppate finora solo in laboratorio; in questo modo vogliamo colmare il gap esistente tra la ricerca e il suo potenziale di commercializzazione e favorire il trasferimento tecnologico verso l’industria”, aggiunge Marco Casagni. “L’iniziativa che abbiamo lanciato ha riscosso un grande successo non solo all’interno dell’Agenzia, visto che abbiamo ricevuto la candidatura di 80 proposte progettuali, ma anche tra le industrie italiane che hanno costituito una partnership con ENEA in ben 43 progetti presentati”, conclude.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con ENEA, che ha avuto l’idea vincente di creare un programma ad hocper aiutare numerose potenziali iniziative imprenditoriali a concretizzarsi in progetti di qualità, che hanno l’ambizione di promuovere nuove soluzioni per il mercato”, sottolinea Paolo Anselmo, presidente di IBAN. “Questa strategia di open innovation di iniziativa pubblica è un modello win-win con una ricaduta positiva sia per le imprese finanziate sia per tutta la filiera dell’innovazione. In questo contesto è molto importante il ruolo che possono svolgere i business angel, cerniera di competenze e garanzia di managerialità a supporto della connessione tra startup, centri di ricerca e imprese” – conclude.
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Innovazione dell’industria
Il Servizio Industria e Associazioni imprenditoriali dell’ENEA svolge attività di trasferimento tecnologico verso le imprese, mettendo a loro disposizione servizi avanzati, soluzioni hi-tech e prodotti disponibili sull’Atlante dell’innovazione tecnologica ENEA. Promuove progetti di ricerca congiunti, accordi per l’utilizzo di brevetti ENEA e la partecipazione a reti nazionali e internazionali per il sostegno all’innovazione dell’industria; inoltre, fornisce supporto alla creazione di spin-off. Il Servizio gestisce direttamente il fondo triennale “Proof of Concept PoC” da 2,5 milioni che ha come obiettivo quello di portare la tecnologia dal laboratorio all’impresa.
Italian Business Angels Netwok
Italian Business Angels Network (IBAN) è un’associazione senza scopo di lucro, ufficialmente riconosciuta e con personalità giuridica, fondata nel 1999 a seguito del Progetto “DG Impresa” promosso dalla Commissione europea. L’Associazione coordina e sviluppa l’attività di investimento nel capitale di rischio di piccole imprese da parte di investitori informali, i business angel. All’interno del contesto nazionale si pone come punto di riferimento per gli investitori privati, i network nazionali e i club di investitori, mentre a livello europeo fa capo al Business Angels Europe (BAE).