Combinare assieme powerline e WiFi di nuova generazione per assicurare una copertura ottimale. L’anello di congiunzione tra le specie che mancava
Devolo AG è un’azienda tedesca il cui nome potrebbe non suonarvi troppo familiare, ma che vanta una solida esperienza con 17 anni di permanenza sul mercato. In patria (e nel mondo) si è costruita una certa fama, grazie al fatto di essere stata la prima a vendere la tecnologia a onde convogliate in dispositivi consumer. Negli anni ha ottenuto anche altri primati, per esempio sviluppando per prima device powerline gigabit (così da tenere il passo con le connessioni in fibra) e poi portando questi apparati all’esterno della casa con apposite versioni resistenti agli agenti atmosferici. Oggi parliamo di Magic, l’ultima linea di dispositivi powerline presentata da poco anche in Italia.
Un problema da risolvere
Immaginate di avere una grande casa: per grande qui si intende una di quelle che è davvero complicato coprire per intero col WiFi, specie se l’unico che avete a disposizione è quello limitato dei router forniti dagli operatori. Mura spesse, magari l’abitazione si sviluppa su più piani: finisce sempre che una stanza, o un piano intero, sono praticamente isolati da Internet. Se poi il router è pure nascosto in un angolo – magari siamo obbligati a piazzarlo lì per via di un vecchio impianto telefonico – le cose non possono che peggiorare. La buona notizia è che oggi c’è una soluzione a questi problemi.
La prima soluzione, che ormai ha qualche anno alle spalle, è la tecnologia powerline: è quella che sfrutta la rete elettrica di casa per portare Internet ovunque ci sia una presa di corrente. L’altra soluzione, che abbiamo già visto all’opera su queste pagine, è quella del WiFi mesh: in questo caso si piazzano in giro per la casa una serie di unità satellite che si collegano tra di loro e formano un vero e proprio reticolo di nodi che costituisce la rete. Il limite di questa soluzione è legato però alla distanza tra le unità: non può essere eccessiva, e per abitazioni molto ampie occorre aumentare in modo progressivo il numero di device installati.
L’idea Magic 2
Ad Aachen, città natale di Devolo, si sono detti: perché nessuno ha pensato di mettere assieme le due tecnologie? Detto, fatto: ecco a voi Magic (noi oggi testiamo Magic 2, la variante che garantisce le massime prestazioni), che riunisce le virtù di powerline e WiFi mesh in un singolo device. Il vantaggio indubbio è la possibilità di sfruttare la rete elettrica per coprire le distanze maggiori, e aumentare la densità dei moduli WiFi solo dove serve.
Quello che si fa, di base, è creare una prima rete powerline: la procedura di configurazione è semplice, illustrata passo-passo nel manuale, consiste nel collegare il satellite (end point) a una presa di corrente, aspettare che si avvii, poi collegare l’unità principale (master) alla corrente e al router (con un cavo, fornito nella confezione). Tempo 5 minuti al massimo, l’abbiamo verificato cronometro alla mano, e sarà tutto funzionante senza bisogno di fare altro.
Il satellite a sua volta è un access point WiFi, che funziona sia a 2,4 che a 5GHz e che si può anche usare con la configurazione di base (la password per accedere è stampata sul retro dell’unità). Se si vuole modificare qualcosa basta scaricare l’app Devolo sul proprio smartphone: da lì si può aggiornare il firmware dell’unità, salvare le configurazioni, cambiare nome alla rete e la password.
Da segnalare anche la presenza di due porte ethernet sull’unità satellite: possono venire comode per collegare apparecchi non dotati di WiFi, come alcune stampanti, oppure per garantire prestazioni affidabili su dispositivi come decoder e console. Nota di merito da sottolineare: c’è anche un’app per Windows, Mac e Linux. Non è bellissima da vedere, ma funziona bene.
Quel tocco mesh in più
A questo punto le cose si fanno interessanti. Come detto la peculiarità di Devolo Magic è il WiFi mesh, e anche questa configurazione è completamente automatica. Basta schiacciare un tasto sul satellite, quello con il simbolo a forma di casa, e poi schiacciare un tasto sul router per sfruttare la funzione WPS. Questo sistema serve ad accoppiare due apparati sotto la stessa rete wireless senza dover inserire la password: in molti lo usano per esempio per collegare la console di gioco o il decoder al WiFi. L’unica accortezza da seguire è tenere il satellite entro pochi metri dal router durante questa operazione.
Anche in questo caso come detto l’operazione è automatica, dura circa due minuti. Una volta che la procedura è finita, quando i LED hanno smesso di lampeggiare, si può staccare e riposizionare ovunque in giro per casa il Magic 2. Al termine la rete WiFi del Devolo sarà un’estensione della principale di casa: si possono aggiungere altri moduli sparsi in giro per le stanze, dialogheranno tra di loro e forniranno una copertura ideale.
Dov’è il vantaggio di questa soluzione Devolo è presto detto: per portare la WiFi in giro per l’abitazione non usa il wireless, bensì la powerline. Anche se la vostra casa è molto grande e le mura sono spesse, basterà aggiungere un nuovo modulo in una presa per vedere comparire anche lì il WiFi. Non è necessario prevedere dei dispositivi “ponte” che rimarrebbero inutilizzati per la maggior parte del tempo, e non si deve cablare casa con un cavo di rete: meno grattacapi, meno costi.
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In più, Devolo ha anche aggiunto degli accorgimenti per velocizzare il roaming da un dispositivo a un altro quando ci si sposta in casa (Fast Roaming), per evitare che dispositivi più datati creino colli di bottiglia monopolizzando la rete (Airtime Fairness), e infine ha previsto che all’aggiunta di un modulo satellite Magic alla rete la configurazione possa passare automaticamente al nuovo senza neppure dover schiacciare un bottone (Config Sync).
Ma quanto mi costa?
Facciamo due premesse. La prima è che i nuovi Devolo Magic 2 che abbiamo fin qui descritto sfruttano l’ultima versione del protocollo powerline: quella denominata G.hn. Quest’ultima consente di coprire distanze maggiori (fino a 500 metri) e raggiungere velocità maggiori (fino a 2.400Mbit). L’altro aspetto da considerare è la qualità costruttiva: ci sono due porte gigabit sul satellite, i dispositivi sono ben realizzati e semplici da installare.
Tutto questo per dire che la qualità si paga: prezzo di listino per uno Starter Kit Magic 2 WiFi (con due unità) pari a 199 euro, mentre ci vogliono 299 euro per un Multiroom Kit (3 unità). Se avete un’abitazione grande, ma davvero molto grande, optate per il Multiroom. L’alternativa è valutare il Magic 1, che nelle stesse configurazioni costa rispettivamente 149 e 239 euro: si risparmia qualcosa, e a meno che non abbiate esigenze multimediali estreme (avete televisori 8K in casa?) potrebbe comunque bastare. Naturalmente la soluzione Magic 2 è più “future-proof”. Tutti i prodotti, comunque, godono di 3 anni di garanzia.
Di fatto Devolo offre delle funzioni che altri non prevedono neppure: l’idea di combinare powerline e mesh è un po’ l’uovo di Colombo, ma è piuttosto rara in circolazione. Dalla sua ha quindi un vantaggio tecnico, mentre la pulizia dell’interfaccia software è un po’ al di sotto dei concorrenti. Anche Magic però rientra nella categoria dei dispositivi “installa e dimentica”: completata la procedura, a meno di catastrofici malfunzionamenti continuerà a funzionare senza che neppure ve ne accorgiate.