La storia di un giovane talento campano. La sua idea parte nell’Innovation Hub
A fine gennaio, quando i medici la chiamavano ancora Wuhan seafood market pneumonia, Domenico Benvenuto è stato il primo firmatario di una ricerca scientifica grazie alla quale è stata ricostruita la struttura del Covid 19. «Abbiamo utilizzato il codice genetico messo a disposizione dai cinesi. Loro avevano sequenziato il genoma del virus, noi al Campus Biomedico di Roma abbiamo iniziato a studiare quali fossero le differenze rispetto agli altri e a capire a quale virus somigliasse». Fino alla scoperta che ha permesso di identificarne la struttura e il DNA. StartupItalia ha incontrato Domenico a Giffoni Valle Piana, durante la 50esima edizione del Giffoni Experience, dove ha parlato con decine di ragazzi della Giffoni Impact, confrontandosi e raccontando la propria esperienza. «Ho fatto il giurato per anni – ci ha raccontato – questo luogo è un incubatore di amicizie. E ora mi sta aiutando a fondare una startup nel campo della medicina molecolare».
La storia di Domenico Benvenuto
Di Montecorvino Rovella, in provincia di Salerno, Domenico Benvenuto, 24 anni, ha in cantiere il progetto di una startup che sviluppi farmaci antibiotici per malattie infettive. «Mi sono appassionato al farmaco cucito addosso al paziente per diminuire effetti collaterali e migliorare la terapia. Mi piace definirla come una sorta di medicina sartoriale. Dall’esperienza avuta con il coronavirus si è capito quanto questo approccio sia vincente per ridurre tempi e costi». Grazie alla collaborazione con il Giffoni Innovation Hub, braccio dell’innovazione all’interno della macchina di Giffoni, l’obiettivo è mettere in piedi un’azienda innovativa in Svezia, dove presto Domenico andrà per proseguire la specializzazione.
«Per ora sono medico abilitato tramite il decreto Cura Italia – ha detto – Faccio il volontario al pronto soccorso di Battipaglia. Ma a breve comincerò la specializzazione. Il Medicon Village di Lund, già partner dell’Innovation Hub, ha un incubatore per startup – ci ha spiegato – il loro approccio guarda molto alla contaminazione delle idee e a ottobre sarò in Svezia per presentare il mio progetto. Bisogna mettere insieme persone con capacità differenti. Una volta chiara l’idea, tutto dipenderà dai mezzi che avremo a disposizione. Bisognerà costruire il laboratorio, fare analisi». Domenico non ha ancora soci, ma un’idea di innovazione germogliata in un luogo che punta a far emergere i talenti del territorio per creare lavoro.