Online le dichiarazioni dei politici. Restano invece privati i colloqui tra leader e capo dello Stato
La crisi di governo formalizzata oggi, martedì 26 gennaio, al Quirinale si affronterà anche grazie al digitale per le ovvie ragioni di sicurezza sanitaria. La politica italiana conosce lo streaming fin dall’ingresso del Movimento Cinque Stelle in Parlamento, quando Beppe Grillo richiedeva a gran voce un gesto di trasparenza da parte di tutti i partiti per far conoscere agli elettori che cosa succedeva nelle stanze del potere. Con la crisi del secondo Governo Conte, tra poche ore partiranno le consultazioni che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di trasmettere in streaming. Così si legge nella nota stampa rilasciata dal Quirinale: “Nel rispetto delle disposizioni vigenti sull’emergenza epidemiologica, le consultazioni si seguiranno in diretta streaming sul canale Youtube della Presidenza della Repubblica e sul sito www.quirinale.it”.
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Consultazioni: come funziona a questo giro
Come si legge sul sito della Presidenza della Repubblica, le consultazioni si svolgeranno regolarmente in presenza e le varie forze politiche saliranno al Colle per scrivere questa nuova difficile pagina della politica italiana, mentre il paese ancora fa i conti con l’emergenza pandemia. Di diverso rispetto al solito c’è la possibilità di seguire questi incontri, con le dichiarazioni dei politici, direttamente su YouTube e sul sito ufficiale del Quirinale.
La parte delle consultazioni che sarà trasmessa in streaming non sarà ovviamente quella dei colloqui privati tra Sergio Mattarella e le varie forze politiche. Invece gli utenti potranno seguire le tradizionali dichiarazioni che tutti i leader rilasceranno alla fine dell’incontro con il Capo dello Stato. In presenza al Quirinale ci sarà comunque un ridotto numero di giornalisti. “Su richiesta dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Associazione della Stampa Parlamentare – si legge nella nota del Colle – si è deciso di ammettere un numero ristretto di giornalisti (senza telecamere) per seguire le dichiarazioni dei gruppi parlamentari e per rivolgere loro eventuali domande”.