L’azienda cinese insiste sul concetto di smart-glasses: assieme a nuovi laptop lancia anche un nuovo concetto di AR che si usa mentre si lavora al computer. Magari un bello Yoga con schermo OLED?
Il nome indica chiaramente il pubblico a cui si rivolgono, ma il principio è interessante: con i ThinkReality A3 Lenovo fa un passo in più sul concetto di realtà aumentata (AR, augmented reality) da usare per davvero nella vita di tutti i giorni. Sono occhiali da indossare mentre si lavora al PC, magari davanti a uno dei laptop della linea ThinkPad, e che sommano un layer tridimensionale che si somma a quello che siamo abituati a vedere in due dimensioni sullo schermo. Hanno un design più simile a quello di un paio di occhiali tradizionali, sono comunque dotati di un potente processore Qualcomm e di una fotocamera, ma soprattutto sono un prodotto che si inserisce in quadro più ampio: un device che si integra con ecosistema consolidato (laptop con a bordo Windows), e che punta a una clientela già pronta ad adottarlo anche su media o vasta scala. Aziende, grande industria, professionisti.
Leggerezza e ricarica USB-C
Partiamo dalle specifiche hardware: il cuore dei ThinkReality A3 è un SoC Qualcomm, in particolare l’XR1, che garantisce il supporto di una visione stereoscopica dual-1080p (una per occhio) e consente anche di gestire altri 5 schermi virtuali contemporaneamente. In più il dispositivo incorpora una fotocamera da 8 megapixel da utilizzare per inviare ad altri utenti una immagine di ciò che vede chi lo indossa, oltre a una coppia di sensori ottici stereoscopici che vengono utilizzati per mappare l’ambiente e collocare nello spazio gli elementi AR. Gli occhiali sono leggeri e tutto sommato compatti, non assomigliano alle maschere per la realtà virtuale che siamo abituati a vedere fin qui, e si ricaricano tramite un semplice connettore USB-C.
Due versioni disponibili per i ThinkReality A3: c’è quella per PC, che funziona sfruttando lo strato software dedicato alla augmented reality costruito da Microsoft nel suo Windows, e che può essere usata anche semplicemente per offrire più spazio su cui lavorare. Immaginate di essere in viaggio con il vostro laptop da 13 pollici (processore Intel o AMD, non fa differenza), con uno schermo ad alta risoluzione ma comunque singolo: indossando un paio di questi smart-glasses si può disporre di schermi virtuali aggiuntivi accanto a quello fisico, oppure si può mostrare dati sensibili (pensate alle cifre di un bilancio o i dati di vendita di un’azienda) soltanto su schermi invisibili a chiunque tranne chi indossa gli occhiali.
Poi c’è la cosiddetta versione Enterprise, quella che va collegata a un telefono: che deve essere Motorola per montare la piattaforma ThinkReality di casa, ma che così consente di operare in contesti differenti come una corsia di un’ospedale, in un capannone di una fabbrica, in un cantiere, in un negozio, ovunque sia necessario e utile fornire dati AR a un operatore. In quel caso, fanno sapere da Lenovo, l’hardware degli A3 può anche essere adattato a montature differenti e realizzate su misura delle richieste del cliente (per esempio: integrarli in un casco di sicurezza?) così da renderne l’adozione e l’impiego più flessibile possibile.
Quanto costano e quando arrivano? Si parla di metà 2021, come spesso accade per gli annunci di inizio anno del Consumer Electronic Show che precedono di parecchie settimane la disponibilità reale del prodotto, ma il costo non è ancora stato fissato: facile pronosticare che costeranno tra 1.000 e 2.000 dollari, visto che si tratta comunque di un device ancora piuttosto unico e che la versione A6, più maschera e meno occhiali, si piazza proprio in cima a questa forchetta.
Il nuovo Yoga Slim 7i Pro
Squadra che vince, si migliora: lo Yoga Slim 7i è stato uno dei laptop più intriganti lanciati nel 2020, e ora la sua versione Pro fa capolino tra gli annunci CES con a bordo un processore Intel di 11a gen (Tiger Lake) e un inedito pannello OLED per lo schermo che forse farà lievitare il prezzo ma che dovrebbe garantire una resa superiore.
Parliamo di un laptop che fa parte della categoria certificata Intel Evo, ovvero l’evoluzione di quel Project Athena che garantisce su autonomia e performance ottimali del prodotto, e che con uno schermo da 14 pollici con risoluzione 2.8K (2.880×1.800) spinto da GPU GeForce MX450. Il pannello è un Samsung, dunque la qualità dovrebbe essere più che buona, e la copertura del 100% dello spazio colore P3 dovrebbe garantire anche rispetto all’impiego professionale: c’è anche WiFi6 e ci sono pure 2 porte USB-C compatibili con Thunderbolt 4, per completare il quadro di una macchina pensata per un certo tipo di produttività in movimento.
I vantaggi di uno schermo OLED sono i soliti: neri assoluti, luminosità superiore, in teoria anche un consumo ridotto in determinate condizioni. Purtroppo non è ancora stato rilasciato il prezzo di vendita di questo laptop, che arriverà sugli scaffali nel secondo trimestre 2021.