I francesi hanno appena lanciato BlaBlaBus con tratte che collegano tutta l’Europa Occidentale, mentre il gigante dei pullman tedesco espanderà il raggio d’azione puntando sulla condivisione delle auto
La bellezza della concorrenza è che a guadagnarci sono i clienti e se la battaglia coinvolge un settore che sta moltiplicando l’offerta, ampliando gli strumenti a disposizione, allora la convenienza si trasforma in un’occasione d’oro. Lo scenario in questione è quello del car sharing, dove i due giganti del mercato si stanno sfidando a suon di novità e prezzi ribassati. Il riferimento è a BlaBlaCar e Flixbus, leader nei rispettivi ambiti (auto e pullman) e pronti a entrare (e pestare ai piedi) nel campo dominato dal competitor. Al lancio di BlaBlaBus, estensione del servizio di condivisione dell’auto ai bus, ha risposto poco giorni dopo Flixbus, annunciando l’avvio di una piattaforma che metterà in contatto chi cerca un passaggio in auto con chi lo offre.
BlaBlaBus: programmi e obiettivi
Leader e per certi versi sinonimo del carpooling – 75 milioni di clienti in 22 paesi sono numeri importanti e 50 milioni di passeggeri nel 2018 – BlaBlaCar ha esteso la sua offerta puntando sugli autobus con una rete di collegamenti che, per ora, punta a coprire tutta l’Europa Occidentale. In Italia gli hub sono Milano e Bologna, mentre le tratte in calendario guardano a Spagna, Francia e Germania, con il raggio d’azione che si allargherà costantemente nell’arco dei prossimi mesi fino a raggiungere 400 destinazioni continentali (da noi l’espansione riguarderà all’inizio Parma, Genova, Torino e Bergamo). Il progetto è partito nelle settimane scorse dalla Germania, con collegamenti tra 19 città e biglietti promozionali (non tutti) a un euro per tratta, al fine di favorire una rapida espansione del servizio proprio nella tana di Flixbus.
L’obiettivo di BlaBlaCar è offrire una soluzione alternativa a chi non può arrivare a destinazione con l’auto (anche se condivisa) e punta a risparmiare rispetto alle tariffe proposte per aerei e, ancor più per i treni, tenendo a mente che in paesi come la Germania e, più in generale in tutta l’Europa del Nord, il costo per un viaggio breve sui binari è parecchio salato.
Come funziona
Nata in Francia per rimediare agli scioperi ferroviari del 2018, che hanno generato picchi di richieste ingestibili per il carpooling, l’idea di puntare sugli autobus arriva per soddisfare i desideri dei viaggiatori. Se da un lato c’è chi va a caccia di un passaggio auto per uno spostamento necessario ma non programmato, dall’altro lato c’è chi invece pianifica lo spostamento con largo anticipo, di norma per lunghe tratte e con la speranza di risparmiare il più possibile. «Integrare sulla stessa piattaforma viaggi in carpooling e viaggi in autobus rende il servizio ancora più appetibile per i passeggeri, permettendo loro di trovare con maggiore facilità la via più comoda per le proprie esigenze, ovunque si trovi la loro destinazione, in Italia e in Europa», spiega Nicolas Brusson, co-fondatore e Ceo di BlaBlaCar. Una prospettiva vantaggiosa per tutte le parti in causa: «Gli automobilisti che condividono i loro tragitti in auto e i nostri partner con cui offriamo i viaggi in autobus beneficeranno entrambi dell’aumento del traffico sulla piattaforma e della nuova domanda che sarà generata da questa offerta potenziata».
L’importanza dei partner
Il progetto BlaBlaBus passa per la partnership con gli operatori dei viaggi in autobus, seppur sul mercato domestico l’azienda francese ha preferito acquisire direttamente la principale impresa che impiega bus su lunghe distanze, cioè Ouibus (ha collegamenti per più di 250 città). In Italia, invece, a consentire gli spostamenti dei torpedoni sarà MarinoBus, una delle aziende leader di settore, i cui mezzi permetteranno ai viaggiatori del centro e del sud del paese di raggiungere le mete estere spostandosi in principio su bus italiani e quelli francesi per la tratta transfrontaliera. L’alleanza tra le due imprese riguarderà anche i canali di vendita online e le biglietterie sparse sul territorio nazionale, con la gestione del servizio che sarà coperta da BlaBlaBus e la contrattualizzazione degli autisti che spetterà all’azienda nata nel 1957 vicino Matera e poi trasferitasi ad Altamura.
Prezzi
Per accompagnare il lancio del servizio, BlaBlaCar ha previsto una serie di tariffe scontate per singole tratte (da 2,99 a 4,99 euro) ma per un fine settimana Milano-Lione il costo complessivo si aggira sui 65 euro. I pullman su cui si viaggia sono dotati di WiFi a bordo, bagno, presa elettrica e offrono la possibilità di trasportare grandi bagagli in stiva senza sovrapprezzo.