In collaborazione con |
Si è conclusa con la Winner’s Night la terza edizione del contest organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica. Che continua a crescere e ha già varato l’edizione 2021
È stato un anno straordinario, decisamente fuori dall’ordinario: ci sono state sfide per le aziende, grandi e piccole, che nessuno era davvero pronto ad affrontare ma che sono state superate (e spesso vinte) grazie all’impegno e alla voglia di trovare soluzioni innovative a problemi nuovi. Così l’impatto dell’emergenza che stiamo attraversando è stato tutto sommato contenuto fin qui: e non ha impedito di continuare a portare avanti programmi di open innovation come quelli di AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica, che per il terzo anno consecutivo ha organizzato lo startup contest Business Meets Innovation e che ha registrato in questa edizione tutta digitale un nuovo record di startup partecipanti.
Digitale, si può fare
Naturalmente, l’edizione 2020 di BMI è stata per forza di cose tutta digitale: digitale il debutto delle challenge dei top player, digitale il confronto con le startup, digitale la serata finale con la scelta del vincitore assoluto del contest. Una formula inedita per un appuntamento già molto originale: AHK Italien ha invertito i ruoli in Business Meets Innovation, sta alle grandi aziende che partecipano (i top player) presentarsi per prime alle startup attraverso un pitch: così vengono presentate delle sfide (challenge) circoscritte e ben definite per requisiti e obiettivi, per cui le startup possono proporre soluzioni che vadano a integrare o allargare il business preesistente dell’azienda.
È un meccanismo che ribalta le dinamiche classiche, mettendo tante startup a confronto con una struttura consolidata come quella dell’industria: sfida i manager delle aziende coinvolte a liberarsi dei metodi e dei processi tradizionali per prendere in considerazione opportunità alternative, e permette anche alle startup e alle PMI innovative che partecipano a BMI di interfacciarsi quasi quotidianamente con la propria industria di riferimento per far pratica e apprendere come funzionano certe occasioni di collaborazione. Il risultato è la scelta di una proposta vincitrice di ciascuna challenge, che verrà ulteriormente sviluppata in tandem da top player e startup, e che viene presentata al pubblico per concorrere alla vittoria finale.
È esattamente quello che è successo alla Winner’s Night: tre top player, tre challenge e altrettante startup, pronte a raccontare cosa fanno e cosa hanno sviluppato in questi mesi. C’erano, in rigoroso ordine di apparizione, Bizerba con la challenge From Farm To Fork, assieme alla startup APIO che ha presentato il suo progetto Trusty; Robert Bosch Italia, che assieme a 2Hire ha mostrato il risultato della ricerca di un dongle per trasformare ogni automobile in un’automobile connessa; infine Siemens Italia, che con Nexus TLC ha messo in pista l’intelligenza artificiale per sviluppare un sistema di exposure notification e valutazione dei sintomi del Covid19 che sia decisamente più preciso e affidabile della media.
Non uno, ma tre vincitori
Grazie all’impegno dei partner di BMI2020, tutti i finalisti di questa edizione del contest hanno potuto ottenere un importante pacchetto di accelerazione per il proprio business. UniCredit Start Lab garantirà a tutti l’iscrizione al proprio network, capace fin qui di collaborare già con oltre 300 startup e 200 aziende, raccogliendo più di 800 milioni di euro di seed funding. Tra i partner sul territorio di AHK Italien c’è poi anche Associazione 3040, che per i prossimi 12 mesi offrirà i propri servizi ai finalisti. Infine, il vincitore assoluto si è portato a casa anche un programma di mentorship, offerto da TIM WCAP – il programma di Open Innovation di TIM per favorire opportunità di collaborazione e di business con startup, PMI e scaleup – altro main partner dell’iniziativa
Al primo posto, overall winner, si è piazzata 2Hire: il dongle sviluppato per le flotte di veicoli aziendali, car sharing, e in futuro magari anche vetture private, si sposa alla perfezione con il business di Robert Bosch. L’obiettivo della multinazionale tedesca è ampliare la propria gamma di servizi after-market per l’assistenza: se le automobili prodotte oggi sono quasi tutte già connesse, ovvero interrogabili da remoto sia dalla casa madre che dal proprietario, lo stesso non è vero per quelle prodotte negli ultimi 15 anni che costituiscono il grosso del parco circolante, ma che tuttavia sono in larga parte già digitalizzate per quanto attiene la gestione della centralina motore e molte funzioni come la messa in moto o la chiusura centralizzata. Il dongle di 2Hire è di fatto una chiavetta connessa a Internet tramite segnale 4G che permette, in sicurezza, di effettuare per esempio un aggiornamento a distanza, o per esempio mettere in moto la macchina a distanza per riscaldare o rinfrescare l’abitacolo.
Le altre idee vincenti erano altrettanto interessanti. In stato avanzato lo sviluppo di Trusty, una piattaforma blockchain di APIO per la tracciabilità delle informazioni relative ad alimenti e materie prime alimentari: uno strumento che Bizerba vorrebbe integrare lungo tutta la filiera che presidia, di fatto letteralmente dal campo alla tavola visto che i suoi servizi si rivolgono a produttori, trasformatori, retailer e possono arrivare fino al consumatore finale. Ancora sulla carta, ma ad altissimo tasso tecnologico, l’idea di Nexus TLC: una intelligenza artificiale opportunamente addestrata per valutare una sfilza di parametri vitali (saturazione ossigeno, battito cardiaco, temperatura corporea), raccolti da qualsiasi fonte disponibile (dispositivi medici, wearable), e che vengono analizzati in tempo reale per offrire ai medici o al paziente una indicazione puntuale sul rischio di aver contratto un virus o di soffrire di un’altra patologia. Siemens pensa a questo tipo di algoritmo per tenere al sicuro l’ambiente lavorativo in epoca Covid19, ma che potrebbe anche servire a valutare lo stress correlato o lo stato di salute dei dipendenti affetti da malattie croniche per prevenire ad esempio un infarto.
L’edizione 2021 è già in lavorazione
Come ha ribadito il consigliere delegato di AHK Italien, Jörg Buck, Business Meets Innovation tornerà anche per la quarta edizione: è già iniziato il processo di creazione delle challenge assieme ai top player, molto presto partirà anche la call per le startup. L’edizione 2020 è stata supportata dai main partner UniCredit Smart Lab e TIM, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il sostegno dei top player Bizerba, Robert Bosch Italia e Siemens Italia, e con il supporto di Growing Innovation Advisors.