Nato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, ABA FabLab riproduce le opere d’arte perugine: dall’Ercole Farnese a un’intera gipsoteca “mobile”.
«Siamo stati il primo FabLab affiliato ad un istituto di alta formazione in ambito artistico» esordisce così Gianluca Sciarra, responsabile di ABA Perugia (La sigla sta per Accademia di Belle Arti). Nato nel 2014 dalla collaborazione tra la cooperativa “Fabula animations”, e l’Accademia “Pietro Vannucci”, la missione di ABA è riprodurre e salvaguardare le opere artistiche perugine.
Un filo comune tra le bellezze rinascimentali perugine e la tecnologia digitale. A partire dalla sede nello spazio “Metropolis”: una zona commerciale, ai confini della città, con fabbricati moderni solo vetrate e open space. In uno di questi ha sede ABA, ospitato grazie a un’iniziativa tra il Comune e gli istituti formativi (di fianco ad ABA è presente il polo universitario di ingegneria). «Stare in un posto così aperto è un vantaggio. Vedendoci lì in vetrina, chi passa incuriosito e attirato ad entrare» scherza Gianluca.
L’Ercole Farnese e l’idea di una gipsoteca mobile
Il primo vero passo di ABA Perugia è stato alla Maker Faire del 2015. Gianluca e gli altri tre fondatori portarono una piccola riproduzione dell’Ercole Farnese presente in Accademia. Era in scala 1 a 8, ben più grande di una scatola di scarpe ma pur sempre trasportabile facilmente.
«Da quel momento si è allargata l’idea di riprodurre un’intera gipsoteca – per chi non conosce: gipsoteca è una collezione di modelli e calchi in gesso – con le opere d’arte della città stampate in 3D». Alla prossima edizione, tra poche settimane, parteciperanno con uno stand insieme all’Università di Perugia. «Non posso svelare molto, ma sarà un nostro progetto per un “museo in 4D”.
una gipsoteca mobile e riproducibile in tutto il mondo
ABA ha portato la stampa 3D a Perugia (e ne ha catturato l’attenzione)
«Qui a Perugia siamo stati i primi a parlare di stampa 3D, adesso anche le istituzioni stanno iniziando a interessarsi» spiega Gianluca, accenando anche alla nascita di un laboratorio presso l’ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia. «Siamo contenti, stanno nascendo nuove realtà. Speriamo di poterle aiutare a crescere».
Gianluca Sciarra è uno scenografo che per anni ha lavorato per la televisione e il teatro. Ritornato a Perugia, ora insegna Scenografia Televisiva all’accademia. «Anche gli altri soci si occupano di formazione al di fuori del laboratorio. Molti progetti fatti nell’anno e mezzo di attività si sono rivolti alle scuole». Uno fra tutti “Diventa Maker”, in collaborazione con Garanzia Giovani, tra i più richiesti sul portale online della Regione Umbria. «Insegniamo ai giovani l’utilità della fabbricazione digitale: come da un disegno si arrivava al prodotto stampato».