Una piattaforma che permette di creare in pochi e semplici step la propria realtà aumentata, migliorando le performance delle campagne di marketing e rendendole interattive, immersive e una ricca fonte di dati. Stiamo parlando di Aryel, startup fondata dal 24enne Mattia Salvi
Nell’estrema digitalizzazione di questi mesi, rimangono fuori quelle novità della tecnologia che per inesperienza e mancanza di competenza degli addetti ai lavori del marketing vengono relegate al pensiero che siano solamente disponibili per grandi corporate dotate di un team di sviluppatori all’avanguardia.
Tra queste, c’è anche la realtà aumentata, quella utilizzata per vedere attraverso la fotocamera del proprio smartphone delle animazioni o anche semplicemente delle informazioni che oltre a rendere l’esperienza degli utenti profondamente immersiva sono anche una ricca fonte di dati che permette di capire quali sono le attività svolte dagli utenti e i loro comportamenti.
Conoscendo le performance e le potenzialità della realtà aumentata sulle campagne di marketing, Mattia Salvi, fondatore di Aryel, ha creato un tool di marketing da integrare alla propria strategia che permette di dare vita in pochi click, ad un prezzo economico e senza servirsi di app dedicate, alla propria realtà aumentata, il tutto in un’unica piattaforma.
Tutti i vantaggi per agenzie, PMI e freelance
L’idea di creare uno strumento di marketing da utilizzare per rendere più interattive e ingaggianti le campagne di marketing è di Mattia Salvi, Luca Petri e Leonardo Persico, che nella loro carriera professionale trovavano difficile applicare la realtà aumentata nelle campagne di marketing senza dover investire un ingente capitale.
La soluzione che vogliono portare con Aryel è quella di consegnare una tecnologia intuitiva, facile da utilizzare ed estremamente versatile a chiunque voglia implementare la realtà aumentata alle proprie campagne di marketing, dando dunque la possibilità di valutare le performance analizzando le interazioni ottenute attraverso l’attivazione dei QR Code e dei marker facilmente scannerizzabili da qualunque smartphone.
Le performance fino ad ora registrate in fase di test sono positive: la percentuale di click sulle campagne di marketing utilizzando la realtà aumentata è 25 volte superiore rispetto alle campagne tradizionali, con un tasso di conversione del 35% superiore e un’interazione che arriva al 20% con una durata media dell’esperienza di circa 2 minuti.
Questa modalità, bramata da agenzie, PMI e freelance, secondo le ricerche condotte da Aryel durante il periodo di validazione dell’idea, ora è disponibile in un’unica piattaforma che non necessita di competenze tecniche per essere utilizzata, creando dunque nuove possibilità per le attività di marketing, come quella di creare degli storytelling immersivi e interattivi per gli utenti.
“In questo modo, le campagne offline attraverso la distribuzione di flyer, depliant e brochure possono avere un riscontro concreto a livello di metriche che permettono ai marketing manager di ottimizzare le loro future campagne. Nonostante l’aumento delle campagne online, l’offline rimane una delle attività essenziali del marketing e grazie ad Aryel è possibile misurarlo allo stesso modo e ottenere i medesimi benefici che si ottengono nel digitale.” spiega Mattia Salvi, CEO di Aryel.
Niente di tecnico e nessuna app da scaricare: Aryel permette di integrare il tool di marketing in modo semplice migliorando le performance
Uno strumento facile da gestire
Aryel ha creato uno strumento facilmente gestibile e dai costi contenuti che permette di creare in autonomia elementi di realtà aumentata che possono essere personalizzabili sia da professionisti che dalle aziende: l’obiettivo è integrare questo nuovo tool alle tradizionali campagne di marketing così da massimizzare i risultati sia in termini di performance che di tempistiche.
Con oltre 300mila elementi ready-to-use (immagini, 3D, video) già disponibili sulla piattaforma, Aryel punta in futuro ad implementare la propria tecnologia aggiungendo nuove modalità di attivazione dei contenuti in realtà aumentata come quello del riconoscimento facciale o delle superfici.
“Volevo creare uno strumento che fosse funzionale per le campagne di marketing ma allo stesso tempo alla portata di tutti: la realtà aumentata non deve essere solo una possibilità per le grandi corporate ma anche per tutti gli altri professionisti del marketing che vogliono avere un’altra opzione per creare esperienze di valore per i loro clienti e conoscerli ancora meglio, grazie allo studio delle loro attività e delle relative metriche.” conclude Mattia Salvi, CEO di Aryel.