Si terrà il 13 e il 14 novembre al NOI Techpark la conferenza sul software libero, fruibile anche online. Tra gli speaker: Huawei, Siemens e Intel
Open source e free software: quali sfide ci attendono in questa era di convivenza con il virus? Un tema centrale che, per sua natura, si interseca con il campo della sicurezza informatica, la creazione di community internazionali e il rispetto di licenze e vincoli legali.
Venerdì 13 e sabato 14 novembre si affronterà l’argomento al SFScon 2020, la conferenza internazionale sul free software. Giunto alla sua 20° edizione, l’evento si terrà fisicamente a Bolzano, nello spazio di NOI Techpark, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige, ma sarà fruibile anche online da diversi canali, tra cui San Virtuale, il “paese telematico” di NOI Techpark realizzato durante il lockdown.
«SFScon compie 20 anni: un anniversario importante che cade in un anno particolare, segnato dalla pandemia da Covid-19. Ma è proprio in una simile fase di cambiamento che l’open source può dimostrare, ancora di più, il suo valore – spiega Patrick Ohnewein, responsabile della Unit Digital di NOI Techpark – Nel corso della conferenza parleremo, attraverso ricerche e casi di studio, delle nuove opportunità di sviluppo e innovazione di cui possono beneficiare sia il settore privato che quello pubblico. Le sfide che abbiamo davanti sono tante e discuterle con alcuni dei più grandi esperti al mondo di free software sarà un’esperienza stimolante».
Patrick Ohnewein
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Il programma
Con quasi 100 speaker, SFScon, riunirà, nei due giorni, un centinaio di talk, suddivisi in sette track tematici dedicati ai campi del Data Analytics; Community Managment; Society & Culture; Open Source Hardware; Legal; DevOps; Business Model. In ciascuno di questo marco ambiti è possibile usufruire del free software: dalle aziende alla pubblica amministrazione, dalla smart mobility alle reti di comunicazioni.
Ad aprire la manifestazione sarà Huawei con Davide Ricci, dell’Open Source Technology Center (OSTC), che presenterà il progetto europeo “Open Harmony” incentrato sull’open source e l’open governance. Un’iniziativa legata alla trasparenza, all’openess, alla compliance e alla privacy nel contesto europeo. La collaborazione tra l’Open Source Technology Center (il parco tecnologico di Huawei composto da esperti europei di open source), NOI Techpark e FSFe è incentrata sulla creazione di un ecosistema proficuo e la garanzia di standard sistematici, organizzati e di eccellenza, con la dotazione di una FOSS policy moderna e all’avanguardia all’OSTC.
«Abbiamo ritenuto importante porre particolare enfasi ai processi di FOSS compliance sin dall’inizio delle nostre attività – afferma Davide Ricci, direttore OSTC di Huawei – Preoccuparsi di questo tema non solo riduce i rischi relativi al rilascio dei nostri prodotti che si dotano di software open source, ma, allo stesso tempo, protegge la proprietà intellettuale, elemento chiave nella creazione di un ecosistema aperto che garantisca un rapporto di trasparenza e collaborazione tra sviluppatori, integratori, aziende e tutti gli attori coinvolti».
Davide Ricci Huawei
Al fine di spingere l’innovazione e facilitare l’implementazione di progetti di Ricerca e Sviluppo, NOI Techpark funge aggregatore di aziende, università, centri di ricerca e sviluppatori e presenta a SFScon alcune delle migliori best practices in campo digitale con esperti di calibro internazionale. Tra questi: Oliver Fendt, senior manager Open Source Software per Siemens, che spiegherà come il free software possa aiutare le aziende a restare competitive aumentando la capacità di innovazione; Andrew Wilson, 42 anni di carriera nel mondo dei software di cui 22 a Intel, che rifletterà sul contributo della comunità del software libero per affrontare le attuali problematiche connesse a recessione e pandemia; Simon Ebnicher di Telmekom, azienda altoatesina specializzata in soluzioni di connettività individuali e su misura per aziende e privati, il quale illustrerà le tecnologie che possono essere adottate per la creazione di una rete stabile ed efficiente che consenta di lavorare in home office in maniera sicura e performante. Interverrà anche Gianluca Antonacci, di CISMA, esperto del settore mobilità, che spiegherà come sia possibile avvalersi di sensori IoT a basso costo dotati di algoritmi avanzati per analizzare il traffico, in un’ottica di sostenibilità.
Tra gli sponsor dell’iniziativa ci sono: Huawei, Telmekom Networks, Red Hat, Made in Cima, 1006.org, Catch Solve, Endian, Gruppo Fos, Peer, QBus, R3GIS, SiMedia.
Networking da remoto
Tra gli obiettivi di SFScon c’è, chiaramente, quello di creare nuove reti di networking B2B. Se nel periodo pre-Covid questo avveniva all’interno dello spazio fisico nel quale si teneva l’evento, oggi le nuove restrizioni impongono distanze fisiche. Ma è possibile fare matching anche a distanza. A questo scopo, SFScon prevede momenti di incontro B2B, organizzati nell’ambito della rete europea EEN-Enterprise Europe Network, con l’obiettivo di rendere possibile, anche in via telematica, la nascita di collaborazioni a livello internazionale tra imprese, ricercatori ed esperti interessati alle tecnologie digitali e di intelligenza artificiale. Sviluppare nuove occasioni di business e di cooperazione nei campi dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo, resta, anche in questo momento di forte cambiamento, una priorità.