Nei pressi di Milano apre l’innovation hub di TH2 e Co+Fab sull’industria 4.0 per startup e PMI
CO+FACTORY è una struttura open e collaborativa, nata da un accordo tra TH2 e Co+Fabb, la cui missione è dare accesso a tecnologie, competenze e servizi, ed in questo invita le imprese digitali ad unirsi. Con questo obiettivo ha aperti la struttura di 1200 mq a Sesto San Giovanni: uno spazio di business acceleration per startup e corsi di formazione specializzata: un nuovo centro per la manifattura digitale nell’area metropolitana di Milano. CO+FACTORY nasce dal presupposto che la piccola impresa industriale è il soggetto con maggiori difficoltà nell’acquisizione di competenze e tecnologie. Nello stesso tempo, il mondo digitale sta profondamente cambiando la manifattura, ma è una strada obbligatoria che le nostre imprese devono intraprendere per farsi trovare pronte e competitive in quella che viene chiamata la Quarta Rivoluzione Industriale. La spinta innovativa delle startup manifatturiere deve trovare un supporto specializzato di servizi, di finanza e di networking che permetta loro di strutturarsi e crescere. Diversi Paesi hanno riconosciuto l’importanza strategica di questa evoluzione tecnologica, come anche l’Italia ha fatto con il recente piano Industria 4.0.
1.200 mq di laboratori attrezzati per fast prototyping e testing
TH2 è un business accelerator di Milano specializzato in Digital Manufacturing e Food-Tech. Co+Fabb è un coworking per imprese. All’interno degli oltre 4.000 mq di Co+Fabb, CO+FACTORY, un luogo di aggregazione, condivisione e servizi per l’innovazione manifatturiera 4.0. L’HUB prevede tre aree di intervento in filiera: CO+LAB: co-working per startup e 1.200 mq di laboratori attrezzati per fast prototyping e testing. CO+TH2: “business acceleration” da parte di TH2 per strutturare una crescita rapida ed efficace delle realtà ospitate supportandole nel consolidamento aziendale e finanziario. CO+ACADEMY: corsi di formazione specializzata – (hw e sw) per l’Industria 4.0.
Condivisione di idee presupposto per la crescita
«Ci muoviamo in questa direzione nel supportare le PMI manifatturiere e le startup – spiega Aldo Curinga, co-fondatore e presidente di TH2 – TH2 è un acceleratore specializzato nel strutturare una crescita rapida di startup e grow up che operano in ambito industriale. Abbiamo toccato con mano come la condivisione di idee, di competenze, di soluzioni e la creazione di partnership permetta una crescita più rapida e con minori costi per le nuove realtà. Spesso – continua Curinga – abbiamo incontrato startup che, ad esempio, investono tempo e denaro nello sviluppo di soluzioni sw per l’IoT che per loro sono una componente strumentale (non il loro core-businessI mentre altre startup hanno già pronta quella soluzione. Inoltre come acceleratore una parte molto importante del nostro lavoro è la creazione di collaborazioni industriali con gruppi o società già affermate a supporto delle realtà che stiamo seguendo. Ecco che condivisione e co-creazione, modalità di lavoro e di crescita ormai scontate nel digitale, devono essere trasferite nel mondo manifatturiero».
Uno spazio per sperimentare e seguire i progetti
La filiera dei servizi di CO+FACTORY è per Fabio Terragni, founder di Co+Fabb un aspetto differenziante: «Offriamo diversi supporti, dagli spazi di co-working, a laboratori e attrezzature per fast-prototyping e testing, fino alla formazione specializzata. Molte aziende dell’area nord Milano e della Brianza sentono il bisogno di portarsi in casa competenze tecnologiche e di avere accesso rapido e agevolato alla conoscenza e alla valutazione di soluzioni innovative provenienti dalle startup. CO+FACTORY permette questo: non solo l’incontro tra realtà manifatturiere e nuove attività digitali, ma anche la possibilità, per le aziende che già operano sui mercati, di sperimentare e seguire i progetti fin dall’inizio. Un altro aspetto, al quale tengo molto – ha aggiunto Terragni – è la localizzazione a Sesto San Giovanni, non solamente per la storica cultura industriale che la caratterizza, ma anche per il fatto di come sia baricentrica rispetto al tessuto produttivo della Città Metropolitana e attraente anche per le aree più a nord. L’iniziativa dà inoltre, in prospettiva, uno slancio a una politica di reinsediamento manifatturiero urbano di tipo innovativo perseguito da città come Amburgo, Barcellona o New York. Non da ultimo il fatto che puntiamo su ambiti applicativi manifatturieri sui quali l’Italia ha una riconosciuta capacità e credibilità internazionale».