Nel 1899, Jean-Marc Côté diede vita ad un progetto ambizioso, chiamato “En l’An 2000”: provare ad immaginare (e illustrare) come sarebbe stata la vita cent’anni dopo. Un set straordinario di vignette conservato anche da Isaac Asimov.
Nel 1900 Parigi si apprestava ad ospitare una nuova Esposizione Universale. La Tour Eiffel era stata inaugurata un decennio prima e l’uomo, che festeggiava il centenario dell’invenzione della pila da parte di Alessandro Volta, entrava in nuovo secolo con grandi attese per quello che sarebbe stato, allora, il futuro.
Così, nel 1899, un artista francese che si chiamava Jean-Marc Côté, riunì i suoi colleghi in un progetto ambizioso, “En l’An 2000, per provare ad immaginare come sarebbe stata la vita cent’anni dopo. Furono così realizzare delle vignette, pubblicate fino al 1910, che raffiguravano come il progresso avrebbe cambiato mestieri, rapporti tra gli uomini ed esistenze. Le illustrazioni vennero inserite prima all’interno dei pacchetti di sigarette e poi trasformate in vere e proprie cartoline.
La maggior parte di queste testimonianze andarono perdute ma un set quasi completo, composto da 87 pezzi, arrivò tra le mani del più importante scrittore di fantascienza del ventesimo secolo: Isaac Asimov che nel 1986 ne divulgò l’esistenza in un libro dal titolo: “Futuredays: A Nineteenth Century Vision of the Year 2000″.
Eccone 10:
1) Il mondo della scuola: imparare senza fatica (non è andata proprio così)
2) Spostarsi con la propria casa
3) A che ora passa il bus?
4) Meno fatica e più tecnologia per il contadino
5) Pulire casa senza alzare un dito
6) Cavallucci d’allevamento
7) Protezione dall’alto
8) Addio, cassetta della posta
9) Altro che Formula Uno o Moto Gp
10) Una specie di aeroporto
Molte di queste vignette sono però dedicate alla guerra che, per gli intellettuali del tempo, sarebbe stata combattuta in cielo e in mare: una guerra totale. Come ad anticipare quello che sarebbe successo dì lì a poco. Se siete curiosi ne trovate molte altre su Wikimedia Commons. E in chiusura rilanciamo: illustratori di oggi, ci mostrate come sarà il 2100?
Alessandro Frau